Proteste e scontri a Firenze: manifestazione non autorizzata - LE FOTO
Sono almeno 20 i fermati dopo le proteste contro le restrizioni anti-Covid che hanno incendiato il centro di Firenze.
Giovedì pomeriggio già era arrivata la richiesta e l'appello di Confartigianato a tutti i loro iscritti di non partecipare alla manifestazione non autorizzata che si sarebbe poi svolta il giorno dopo, venerdì 30 a Firenze.
Proteste e scontri a Firenze
C'era eccome il sentore che non sarebbe stata come la manifestazione di mercoledì, ordinata, composta, corretta, e allo stesso tempo profondamente sentita. E infatti quella di ieri, venerdì 30 ottobre, in centro a Firenze è stata una manifestazione non autorizzata con scontri per le strade del centro.
E infatti dalle varie associazioni di categoria erano arrivati appelli a non partecipare a questa protesta per i loro iscritti.
Venerdì poi è successo esattamente quello che si temeva: i manifestanti hanno lanciato molotov e hanno anche danneggiato l'arredo urbano della città Patrimonio Unesco, e al tempo stesso anche un'auto della polizia sfondandone i vetri.
La riflessione della segretaria generale della Cgil fiorentina Paola Galgani dopo la nottata in cui una manifestazione-guerriglia ha sfregiato il centro di Firenze:
“A Firenze stanotte è successo quello che avevamo già visto in altre città. Le legittime preoccupazioni per una condizione economica e sociale difficile sono state utilizzate per devastare la città e attaccare le forze dell’ordine. D’altra parte quando si convoca una manifestazione in maniera anonima lo si fa per una ragione. Il mondo del lavoro e il sindacato confederale continueranno a rappresentare le difficoltà, il disagio, i bisogni fondamentali delle persone manifestando e proponendo soluzioni. Lo abbiamo fatto e lo faremo mettendoci la faccia (con la mascherina) nel rispetto dei luoghi e delle persone perché così si difende la libertà e la democrazia. Grazie alle lavoratrici e ai lavoratori delle forze dell’ordine”.
Santino Cannamela Presidente Confesercenti Città di Firenze:
"Purtroppo sono stati interamente confermati timori e preoccupazioni che avevamo condiviso alla vigilia, come categorie economiche, con le principali istituzioni della città.
Non è stata una manifestazione o comunque qualcosa di riconducibile al principio costituzionale della libertà di espressione, ma una preordinata guerriglia urbana condotta con tutte le tecniche del caso.
Obbiettivo "militare": forze dell’ordine e il centro storico della città più bella del mondo.
Ecco perché quanto visto stanotte deve essere condannato, senza se e senza ma, da tutti coloro che si riconoscono nei principi della democrazia e della pacifica convivenza.
Adesso non resta che contare i danni ed augurarsi possano comunque essere identificati gli autori dei gesti criminali a cui abbiamo assistito in tutte le dirette social della serata.
Tutta la nostra solidarietà e un grande ringraziamento alle forze dell’ordine che hanno fatto quanto possibile per difendere la città da una vile aggressione".
Silp Cgil-Uil Polizia, il prezzo più alto è stato pagato dagli operatori delle Forze di Polizia
"Purtroppo è accaduto quanto avevamo preannunciato e come sempre il prezzo più alto è stato pagato dagli operatori delle Forze di Polizia non solo in termini di feriti e contusi.
Ieri sera a Firenze gruppi organizzati di violenti hanno strumentalizzato il crescente disagio sociale e le pacifiche intenzioni di cittadini, lavoratori, imprenditori esasperati e disperati dalle conseguenze dovute alle restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria, per creare disordini che hanno come effetto solamente quello di delegittimare la protesta distraendo l’attenzione dai veri problemi allontanandone la discussione.
Le immagini restituiscono una realtà di contrapposizione fisica tra alcuni partecipanti alla manifestazione ed i lavoratori di Polizia che non riflette la vera essenza e lo spirito di servizio con i quali quotidianamente le poliziotte ed i poliziotti di Firenze dimostrano concretamente vicinanza a tutta la collettività e soprattutto alle fasce più deboli.
Le Forze di Polizia sono il presidio della democrazia e garanzia delle libertà e dei diritti costituzionali ma non possono essere lasciate da sole a fronteggiare le tensioni sociali.
Apprezziamo la gratitudine, la vicinanza e l’attenzione delle istituzioni, ma vorremmo che la stessa attenzione e considerazione ci siano rivolte anche quando evidenziamo la necessità di un potenziamento degli organici per fornire migliori ed efficaci servizi ai cittadini, anche in termini di prevenzione, o per trovare una definizione in tempi rapidi alla decennale ed annosa problematica della logistica degli Uffici di Polizia di Firenze che spesso ospitano poliziotti e cittadini in situazione di degrado ed insicurezza”.
Lo dichiara Antonio Giordano segretario Federazione Silp Cgil-Uil Polizia di Firenze
LA GALLERY
QUI INVECE LE MANIFESTAZIONI DI MERCOLEDI'
La mobilitazione di imprenditori e lavoratori della ristorazione