Varie denunce in stato di libertà ad extracomunitari da parte della Squadra Volante di Prato
Intenso lavoro per la Squadra Volante della Polizia di Stato di Prato impegnata a stroncare giri di spaccio intorno alla stazione centrale ed identificare e denunciare cittadini irregolari sul territorio nazionale.
Tutto il resoconto di intense operazioni che si sono succedute negli ultimi giorni, fra lunedì 12 e martedì 13 ottobre 2020, da parte della Squadra Volante della Polizia di Stato di Prato: con importanti risultati raggiunti.
Denunce in stato di libertà a Prato
Nella corrente settimana quest’Ufficio ha in atto una serie di Servizi Straordinari di controllo predisposti, con cadenza quotidiana, negli ambiti prossimi alla piazza Stazione, finalizzati a sedimentare i positivi risultati operativi conseguiti a seguito della recente importante operazione di polizia antidroga denominata “Pusher”, che, come noto, ha consentito di disarticolare un importante contesto delinquenziale dedito allo spaccio di stupefacenti nella predetta area urbana. I servizi in disamina vengono disimpegnati con il concorso di equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine, della Sezione Polizia Ferroviaria cittadina e di unità cinofile della locale polizia Municipale, per un totale di circa 15 unità operative.
Nel dettaglio, nel pomeriggio di ieri 12 ottobre, un equipaggio del Reparto Prevenzione Crimine di Firenze procedeva in piazza Stazione all’identificazione di un individuo sospetto il quale, generalizzato per un trentenne nigeriano, risultava essere attualmente uno straniero irregolare per avvenuto diniego della richiesta di riconoscimento di protezione internazionale. Lo stesso veniva pertanto condotto in Questura, denunciato in stato di libertà per il reato di ingresso e soggiorno illegale nello Stato Italiano, quindi munito di ordine di espulsione. I Servizi Straordinari proseguiranno quanto meno per l’intera settimana, prevalentemente in quadranti orari serali e pomeridiani, per assicurare l’effettivo ripristino, sotto l’aspetto della vivibilità, dei luoghi interessati ai controlli.
Altre operazioni della "Squadra Volante" della Polizia di Prato
Ieri mattina, lunedì 12 ottobre alle ore 10, un equipaggio delle Volanti, nel corso di attività di prevenzione effettuata nel centro cittadino, procedeva in via Baldinucci al controllo di un individuo sospetto il quale, identificato per un venticinquenne rumeno residente a Pistoia, risultava annoverare precedenti di polizia, tra cui un foglio di via obbligatorio, emesso dal Questore di Prato il 31 agosto 2020, con divieto di far ritorno in questo capoluogo per tre anni. Il pregiudicato rumeno veniva pertanto denunciato in stato di libertà per il reato di inosservanza del predetto foglio di via.
Sempre il 12 ottobre, alle ore 11.45 circa, un equipaggio delle Volanti procedeva in via Cavallotti, nelle vicinanze della stazione di Porta al Serraglio, al controllo di un cittadino straniero che si aggirava in maniera sospetta nel centro storico pratese il quale, identificato per un trentasettenne pakistano, risultava essere irregolare, già destinatario di un provvedimento di espulsione, emesso dal Questore di Prato l’8 giugno 2020. Il trentasettenne veniva pertanto denunciato in stato di libertà per il reato di inosservanza del predetto provvedimento, quindi messo a disposizione di questo Ufficio Immigrazione per la prosecuzione degli accertamenti sulla sua posizione giuridica.
Durante l'ultima notte, infine, intorno alle ore 6 personale delle Volanti, nel corso di attività di prevenzione effettuata in via D. Chiesa, procedeva al controllo di uno straniero che si aggirava in maniera sospetta in zona il quale, identificato compiutamente per un trentasettenne cinese, risultava essere uno straniero irregolare ed annoverante precedenti di polizia per reati contro il patrimonio ed in materia di immigrazione. Trovato in possesso di un coltello di fabbricazione artigianale, avente lama da 5 cm., immediatamente sequestrato dagli Agenti, il trentasettenne veniva condotto in Questura e denunciato in stato di libertà per il reato di porto abusivo di arma, quindi messo a disposizione di questo Ufficio Immigrazione per la prosecuzione degli accertamenti sulla sua posizione giuridica.
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