Giornate Fai: arrivano gli appuntamenti a Lastra a Signa e Sesto Fiorentino
Sabato 27 giugno e domenica 28 giugno Lastra a Signa e Sesto Fiorentino giornate Fai.
Giornate Fai
In fondo, “fa piacere e si impara ad aggirarsi in mezzo ad una vegetazione per noi nuova. Tra le piante cui siamo abituati… si finisce col non pensare a niente; e cos’è mai vedere senza pensare?” (W. Goethe, Viaggio in Italia).
È questa frase che ha ispirato il tema delle Giornate FAI all’aperto, pensate con un format completamente diverso dal solito per seguire le trasformazioni della società nell’anno del Covid19.
La decisione di proporre queste Giornate FAI vuol dimostrare che il desiderio di ritorno all’aperto e a vivere gli spazi esterni può convivere con le nuove norme indicate a livello nazionale e regionale.
Il FAI, grazie al supporto di una società che si occupa di sicurezza su tutto il territorio nazionale, ha individuato le corrette modalità per poter organizzare un evento ristretto, per poche persone solo su prenotazione e solo fino ad esaurimento posti, che possa dare un segnale di ripresa e di speranza.
Abbiamo infatti adottato le stesse misure utilizzate per la riapertura dei Beni FAI che permettono l’ingresso di gruppi ristretti per mantenere il distanziamento sociale, solo in determinati slot di visita e solo su prenotazione.
Ecco allora l’idea di offrire ai nostri visitatori l’opportunità di godere delle bellezze della natura e dell’arte, di passeggiare in spazi all’aria aperta scoprendo giardini di ville storiche che punteggiano le dolci colline di Firenze e i suoi dintorni, dove le specialità botaniche si uniscono alle architetture e alle sculture secondo i progetti e i disegni di committenti e artisti. Un modo per offrire una visita esclusiva, come nella filosofia del FAI, ma senza trascurare le disposizioni in materia sanitaria.
Lastra e Sesto
La grandiosa ricchezza storico-artistica del territorio fiorentino si declina anche nei suoi numerosi giardini: due di questi aprono i loro cancelli dalla collina di Bellosguardo a Lastra a Signa, disegnata dall’ombroso giardino di Villa Caruso, alla piana di Sesto Fiorentino, dove si distende il ricco giardino della Villa Guicciardini Corsi Salviati.
Villa Caruso di Bellosguardo posta al culmine del colle di Bellosguardo a Lastra a Signa, con una vista mozzafiato sulla valle dell’Arno e su Firenze, viene acquistata nel 1540 dalla nobile famiglia dei Pucci. Si deve al colto e raffinato abate Alessandro la decisione di farne dal 1585 un ritiro paradisiaco, con un raffinato parco di delizie naturali e artificiali, come gli animali del bestiario scolpiti da Romolo del Tadda. Già organizzato in settori geometrici, con una originale planimetria romboidale, nel Seicento il parco è ornato di elementi scenografici e di figure scultoree tratte da
Ovidio e Orazio. Nel 1906 la villa è acquistata dal celebre tenore Enrico Caruso, che se ne invaghisce dopo una passeggiata con l’innamorata Ada Giachetti. Concepita come luogo di riposo e recupero degli affetti familiari, la villa è arredata fastosamente mentre il giardino viene in parte modificato e ulteriormente arricchito. Dal 2012 la villa ospita il Museo Caruso, con cimeli e oggetti appartenuti al cantante.
L’imponente facciata barocca di Villa Guicciardini Corsi Salviati appartenuta alla famiglia Corsi, poi Corsi Salviati, denuncia la magnificenza dell’edificio, che si apre con un mosso prospetto anche sul giardino, il quale rivela, nelle diverse zone, le trasformazioni del gusto. Il semplice giardino cinquecentesco viene ampliato tra Seicento e Settecento, abbellito da complessi giochi d’acqua, dotato di una grande ragnaia, di un vasto parterre di fiori, di una vasca rettangolare con le allegorie delle Quattro Stagioni. Attorno al 1815 il parco è adeguato ai gusti romantici con l’introduzione di piante esotiche, per le quali sono costruite serre riscaldate da stufe a vapore, e di un laghetto artificiale con un ponte in ghisa. All’inizio del Novecento la villa passa al conte Giulio Guicciardini Corsi Salviati, che vi attua uno dei primi restauri nella storia dell’architettura dei giardini, basandosi sui documenti per recuperare la forma settecentesca, mantenendo però tracce delle stratificazioni storiche.
Durante le due giornate, 27 e 28 giugno, i giardini delle Ville resteranno aperti, con visite guidate a cura dei nostri volontari (per Villa Caruso a cura di Associazione Villa Caruso), dalle ore 10 alle ore 12 (ultimo ingresso), e dalle ore 16 alle ore 18 (ultimo ingresso).
L’accesso, per garantire il rispetto di tutte le norme sulla sicurezza, sarà consentito solo a coloro che si saranno prenotati, a partire dal giorno 23 giugno e fino al 26 giugno ore 15, sul sito www.giornatefai.it. Dovranno prenotarsi anche i bambini sopra i 2 anni. Durante la prenotazione verrà richiesto un contributo libero a partire da 3€ per gli iscritti FAI e 5€ per i non iscritti FAI.
Per l’occasione il FAI permetterà l’iscrizione con quote agevolate: 10€ giovane fino a 25 anni; 29€ iscrizione ordinaria; 50€ iscrizione coppia; 56€ iscrizione famiglia.
Al personale sanitario: medici, infermieri, operatori socio-sanitari il FAI ha inteso esprimere la propria gratitudine omaggiandoli con una tessera di iscrizione gratuita per un anno, o una quota simbolica di 10€ in caso di iscrizione coppia o famiglia. La tessera potrà essere ritirata il giorno stesso dell’evento, presentandosi all’orario e nel luogo prenotato.
La Delegazione FAI di Firenze e il Gruppo FAI Giovani Firenze ringraziano tutti coloro che renderanno possibili queste giornate di apertura dei giardini di Villa Caruso di Bellosguardo e Villa Guicciardini Corsi Salviati, convinti che la divulgazione della conoscenza sia cruciale per la conservazione e la trasmissione dei valori del nostro patrimonio culturale.
Un grazie particolare va: al Comune di Lastra a Signa, all’Associazione Villa Caruso, alla proprietà di Villa Guicciardini Corsi Salviati.
Orario aperture e dettaglio
Giardini di Villa Caruso di Bellosguardo e Villa Guicciardini Corsi Salviati: gruppi di 10 persone, solo su prenotazione, dalle ore 10-12 (ultimo ingresso) e 16-18 (ultimo ingresso). Prenotazione su www.giornatefai.it, fino al 26 giugno ore 15. Contributo libero a partire da 3€ iscritti FAI e 5€ non iscritti FAI.