Sesto d'estate 2020: cinque palchi in città tra teatro e musica
A causa delle norme di sicurezza per il contenimento del Covid-19 è obbligatoria, per ogni spettacolo, la prenotazione presso gli organizzatori dei singoli eventi.
Sesto d’estate ritorna anche quest’anno e si fa in cinque, con cinque palchi all’aperto tra musica e teatro in cinque angoli diversi della città.
Sesto d'estate 2020
Nel cortile della Biblioteca Ragionieri il teatro sarò protagonista con “Un palco in biblioteca”, ben sedici spettacoli in programma dal 29 giugno al 28 luglio.
Il giardino del Teatro della Limonaia ospiterà “Un giardino in scena” con undici spettacoli in programma tra il 28 giugno e il 22 luglio a cura di T.R.A.M. - Atto Due, LaboratorioNove, Associazione Teatro della Limonaia, Company Blu.
Nel chiostro della Pieve di San Martino andrà in scena il Festival del Teatro Popolare, sette serate tra il 9 e il 30 luglio a cura del Teatro di San Martino.
Musica e parole saranno le protagoniste della XXV edizione di “Incanto”, rassegna del canto di tradizione orale e di nuova espressività a cura dell’Istituto Ernesto De Martino, con cinque spettacoli in programma tra il 18 luglio e il 19 settembre nel cortile di Villa San Lorenzo.
Musica ancora protagonista in piazza Vittorio Veneto con “Invasioni music corner”, in programma tutti i giovedì, i venerdì e i sabati dal 2 al 31 luglio, con la partecipazione di band che spazieranno dal rock al jazz.
A causa delle norme di sicurezza per il contenimento del Covid-19 è obbligatoria, per ogni spettacolo, la prenotazione presso gli organizzatori dei singoli eventi.
“Con grande impegno da parte dell’Amministrazione e grande disponibilità da parte di tante realtà culturali del nostro territorio, a cui va un ringraziamento particolare, in poco tempo siamo riusciti a mettere insieme un programma di eventi estivi ricco e adatto a tutti - afferma il sindaco Lorenzo Falchi - Gli spettacoli si svolgeranno in sicurezza e animeranno le serate di questa estate molto particolare. Saranno il segno della cultura che riparte anche nella nostra città, della riappropriazione, nel rispetto delle norme sanitarie in vigore, di spazi e linguaggi di espressione artistica”.