L’ultimo saluto a suor Vittorina

Suor Vittorina era molto amata dai signesi. Vittima del coronavirus, se n'è andata a fine marzo quando nello stesso tempo si è saputo che altre 31 sorelle della casa Madre della congregazione delle passioniste di San Paolo della Croce sono risultate positive al virus.

A  un mese dalla sua scomparsa riportiamo l'articolo in suo ricordo uscito su Bisenziosette il 3 aprile scorso.

L’ultimo saluto a suor Vittorina

«E’ stato un giorno bruttissimo». E’ con queste parole che il sindaco di Signa Giampiero Fossi, contattato dalla nostra redazione, ha comunicato la morte di suor Vittorina Bifulco, 90 anni, appartenente alla comunità della Casa Madre della congregazione delle suore passioniste di San Paolo della Croce. Suor Vittorina era risultata positiva al covid-19 e per questo è stato subito disposto il tampone per tutte le sorelle appartenenti alla casa madre presente a Signa: 31 sono risultate contagiate. La notizia ha profondamente colpito tutta la comunità di Signa da sempre intimamente legata alle sue passioniste. «Suor Vittorina – hanno affermato le sorelle della congregazione che l’hanno salutata con amore  – senza Messa né canti, è stata consegnata al padre buono ed ha raggiunto la comunità passionista del cielo».

Messaggi da tutto il mondo

Con tantissimi messaggi di cordoglio la comunità signese ha ricordato la sorella, maestra straordinaria dell’asilo della Beata Giovanna. I messaggi sono tuttavia arrivati da ogni parte del mondo, la congregazione, infatti, fa parte della grande famiglia che riconosce in San Paolo della Croce il padre e l’ispiratore della sua spiritualità ed ha sedi anche in Nigeria, Tanzania, Perù, Brasile, Cuba e tanti altri paesi. Durante la tarda serata di martedì 31 marzo, l’Asl toscana centro ha divulgato il consueto aggiornamento dei contagiati al coronavirus accertati e dal bollettino è emerso che tra i 102 casi di persone positive 31, tutte di sesso femminile, risiedevano a Signa. Immediatamente il Sindaco Fossi ha precisato che si trattavano delle suore passioniste della casa Madre. «Tutte loro stanno bene – ha tranquillizzato il Sindaco – si trovano presso la casa Madre in regime di quarantena e mi sento di riassicurare sulla salute delle suore e di alcuni ospiti della struttura centrale dell’Istituto San Paolo, tutto è concentrato all’interno della casa Madre e non coinvolge le altre strutture presenti sul nostro territorio. Le autorità sanitarie competenti hanno immediatamente assunto i sostegni e le misure necessarie. La maggior parte della suore sta bene, anche se hanno contratto il virus, si trovano in condizioni stabili e affinché possano superare questa difficile prova, invito tutti a pregare per le nostre suore che per tanti anni hanno sempre pregato per noi. L’età delle sorelle contagiate è svariata – ha proseguito ancora Fossi –  e mi auguro davvero di potermi recare questa estate a festeggiare il 103esimo compleanno di una sorella, che oggi purtroppo, ha contratto il virus».

Anniversario

Insieme a molte altre suore, il 27 giugno 2015, in occasione della solenne eucarestia per celebrare i giubilei di vita religiosa, suor Vittorina aveva festeggiato il sessantesimo anniversario di professione religiosa. «Ora più che mai – hanno affermato dalla congregazione – la preghiera intensa e l'affetto di tutte le passioniste nel mondo è rivolto alla casa Madre di Signa, dove la comunità, in stretta quarantena, sta combattendo il coronavirus. Abbiamo ferma fiducia e speranza che lo sguardo di Gesù orante proteggerà le nostre sorelle e le signore ospitate. L'intercessione della Vergine Maria, insieme a quella della fondatrice M. Maddalena, ottenga la guarigione e la serenità delle sorelle e delle persone che a loro si affidano. Coraggio sorelle, siamo con voi». Messaggi ricolmi di gratitudine sono stati inoltrati da tantissimi cittadini. «Prima che arrivasse il prete per la benedizione di suor Vittorina – ha confidato suor Agnese Bellagamba, presidente dell’associazione Casa di Betania presso la congregazione -  sono stata un’ora al cimitero ed ho sentito che con me c’era un grande coro che si univa alla mia preghiera». Signa e tutto il mondo pregano insieme per le loro sorelle.