Uccisero a coltellate autotrasportatore a Seano per 4mila euro: i due arrestati restano in carcere
Arpal Singh, 59 anni, lavorava con il figlio per una ditta di trasporti. Quella sera sarebbero dovuto partire per la Germania
Lo uccisero a coltellate in un parcheggio di fronte al capannone di un pronto moda in via Torricelli a Seano, frazione del comune di Carmignano, a Prato. Arpal Singh, 59 anni, era originario dell'India. Viveva a Gonzaga in provincia di Mantova e lavorava per una ditta di trasporti. Non faceva solo l'autista ma aveva anche un incarico commerciale, per acquistare e pagare la merce presa nelle ditte cinesi del pronto moda a Prato e poi esportarla all’estero.
Era difatti un habitué della zona e anche nella sera di quel 9 febbraio 2024, aveva comprato della merce e con il proprio furgone avrebbe dovuto raggiungere il figlio, il quale invece lo aspettava al camion dove avrebbero caricato il materiale e sarebbero salpati per la Germania. Ma quel viaggio non fu mai compiuto.
L'accaduto
Quella sera aveva reclutato due uomini pakistani - di 20 e 30 anni - per dargli una mano. I due avevano pianificato tutto. Sapevano che Arpal avrebbe avuto con sé molto denaro e ingolositi dalla cifra contante hanno deciso di aggredirlo e derubarlo. Erano circa le 20 di sera, Singh fu accoltellato a una gamba e alla schiena, prima di essere abbandonato sull'asfalto. Una agonia durata circa mezz'ora, prima della morte.
I due fuggirono immediatamente dopo il colpo ma le telecamere di videosorveglianza li incastrarono. Nelle immagini si vedono i due pachistani colpire a morte Arpal e lasciarlo lì agonizzante dopo aver preso soldi, 4000 euro in contanti e il telefono della vittima. Il corpo è stato trovato in fondo a un vialetto, in una zona circondata da aziende. Il furgone era posteggiato nelle vicinanze.
Indagini chiuse
Le testimonianze del figlio della vittima e le intercettazioni telefoniche fecero il resto. Dopo poco, i due furono rintracciati su un treno diretto a Torino prima tappa di una probabile fuga all'estero. Fermati nel capoluogo piemontese, i due sono stati arrestati e venerdì 29 novembre si sono chiuse le indagini preliminari. I due pakistani uccisero Arpal Singh per 4mila euro ed un telefono. Tanto valeva per loro la vita dell'autotrasportatore 59enne. Entrambi sono in carcere dal giorno del fermo e la custodia cautelare è stata rinnovata. Non sono stati in grado di fornire una versione alternativa.