La bella storia

Da Villanova al Festival di Sanremo, i BNKR44 cantano l'orgoglio della provincia toscana

Cinque ragazzi tra il 2000 e il 2001, cresciuti in una piccola frazione di Empoli, sono tra i protagonisti sul palco dell'Ariston

Da Villanova al Festival di Sanremo, i BNKR44 cantano l'orgoglio della provincia toscana
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Chissà in quanti giovani (ma anche meno giovani) toscani, perlopiù cresciuti in piccoli paesi e nelle periferie, si sono ritrovati nel refrain “in provincia la nebbia è la stessa dal 2003”, cantato sul palco dell’Ariston al Festival di Sanremo dalla band empolese BNKR44. Una malinconica constatazione della realtà, che diventa ribellione, nel pezzo che ci ha un po’ coinvolto tutti, portato alla kermesse canora per eccellenza in Italia da ragazzi simbolo di una generazione in fermento, che sta provando a farsi sentire, perché no, con il talento. 

Sciarpa “I love Villanova” al collo e i magnifici sette made in Toscana Fares, Erin, Caph, JxN, Faster, Piccolo, Ghera, hanno cantato il desiderio di riscatto della provincia, quel luogo non luogo dove molti di noi sono cresciuti con sogni scritti da altri che sembrano fermarsi lì, di fronte al cartello stradale che indica l’inizio del paese successivo. 

Villanova, così si pronuncia anche se in realtà è Villanuova, ed è la frazione di Empoli da dove vengono questi ragazzi. Poco più di 300 abitanti, un circolo, un campo di calcio e l’alimentari dove tutti comprano la schiacciata calda prima di andare a scuola. Un orgoglio paesano divenuto mainstream con la crescita della band che ora vuol lasciare il segno nel cuore degli italiani, portando nella casa di tutti la consapevolezza delle proprie radici.

“I love Villanova” come identità: sciarpe, felpe e t-shirt che tutto il paese, inchiodato davanti alla tv, fino a sabato indossa come una curva ultrà.

“Inizia Sanremo e noi saliamo su quel palco per raccontare la storia di un seminterrato di provincia - hanno raccontato i BNKR44 - la storia della nostra gente, di come ci siamo fatti forza per portare il nostro mondo in alto, per dare un’identità al posto da dove veniamo. La scommessa era quella di non muoversi di qua e di crescere insieme. Perché la nebbia qua è la stessa dal 2003, ma anche noi siamo sempre gli stessi”.

Significato del pezzo Governo Punk

Il titolo del brano che partecipa alla gara dei big del Festival è Governo Punk. "Un pezzo energico, divertente, leggero - hanno spiegato i ragazzi del collettivo -. La rappresentazione di uno stato d’animo, di una ribellione, la fuga dalla noia della provincia, l’uscire fuori dai canoni e da ciò che è standardizzato. Il Governo Punk del titolo siamo noi, persone di provincia, che fanno una vita noiosa e immaginano universi paralleli”.

Chi sono i Bnkr44

Il gruppo, formato da Capo (Marco Vittiglio), Erin (Dario Lombadi), Fares (Pietro Serafini), Faster (Andrea Locci), JxN (Jacopo Adamo), Piccolo (Duccio Caponi), direttore artistico Gheray0, tutti ragazzi nati tra il 2000 e il 2001, ha avuto sono origine nel 2019 a Villanuova, frazione Est del comune di Empoli. Il nome del collettivo devia dal luogo dove si trovavano per suonare e dove sono nate le prime canzoni, il cosiddetto bunker.

Iniziano a pubblicare i brani su SoundCloud e successivamente firmano un contratto con l'etichetta discografica Bomba Dischi. Erano già saliti sul palco dell’Ariston, a Sanremo 2023, come ospiti della serata cover cantando con Sethu Charlie fa surf dei Baustelle. Hanno partecipato a Sanremo giovani con la canzone “Effetti speciali”. 

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