VAIANO

Grande Lello, il suo compleanno a tre mesi dalla scomparsa

Il paese lo ricorda così.

Grande Lello, il suo compleanno a tre mesi dalla scomparsa
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Sono passati poco più di tre mesi dalla scomparsa a Vaiano di Lello Montini, 73 anni, volto più che noto del paese. Oggi, primo marzo, sarebbe stato il suo compleanno.

Grande Lello, il suo compleanno a tre mesi dalla scomparsa

Se n’è andato all’improvviso, dopo poche ore che era tornato a casa dall’ospedale Lello Montini.
Raffaele Vecchiarino Montini aveva 73 anni, e dire volto noto di Vaiano è probabilmente riduttivo.
Lunedì 18 novembre 2019  aveva subito un incidente proprio davanti al bar Galardi nel centro del paese. La pioggia, il buio lo avevano nascosto a un’auto che, passando da via Fratelli Rosselli lo aveva investito intorno alle 18.
Sul posto era intervenuta subito la Misericordia di Vaiano con medico a bordo, polizia municipale e carabinieri per aiutare nella gestione del traffico. Al pronto soccorso Lello era stato portato in codice verde, qui gli erano state diagnosticate alcune fratture, la rottura del bacino in tre punti, quella del femore e alcune costole.
In ospedale Lello era rimasto quindi da lunedì sera fino al ritorno a casa e i primi messaggi mandati agli amici venerdì mattina per rassicurare tutti che stava bene. C’è chi lo aveva sentito privatamente, chi nei gruppi whatsapp presenti a Vaiano. Lui tranquillizzava tutti raccontato dell’incidente a chi non lo sapeva e spiegando che però si stava riprendendo.

La morte di Lello

Poi sabato mattina la notizia ha fatto rapidamente il giro del paese. Lello Montini quella mattina stessa era morto. Lo aveva trovato la moglie che era andata da lui per svegliarlo e iniziare i trattamenti dati dall’ospedale quando era stato dimesso.
Lello però era già morto ormai.
Un vero e proprio choc per tutti in paese, dove Lello Montini era più che conosciuto. Una storia particolare quella di Lello, uno dei primi bambini adottati di Vaiano, subito ben inserito in paese. Una famiglia a cui lo stesso Lello aveva voluto molto bene e infatti, solo in seguito alla morte dei genitori adottivi, aveva deciso di cercare i suoi genitori naturali e aveva riallacciato negli anni un bel rapporto col padre naturale. Dimostrazione del grande cuore di Lello, che infatti ne dava esempio anche nelle tante associazioni del territorio di cui ha sempre fatto parte. Pronto ad arricciarsi le maniche sempre e comunque negli anni si è impegnato con l’Astac, di cui era stato presidente e si era fatto promotore da subito della nascita dei carretti in Valbisenzio, ma anche un punto fisso, con il suo mitico kebab, a Vaiano a tavola ormai da molti anni. Alla festa della Befana che negli ultimi anni era rinata proprio grazie a Lello e a persone che come lui si erano impegnate per ricreare un grande evento per grandi e piccini, lo si vedeva nella gestione dell’evento, mentre aiutava a tenere le persone lontane dalle fiamme della befana che bruciava, o mentre consegnava le caramelle ai bambini.

Volto noto del paese

Per lui, cresciuto nella bottega di famiglia, stare tra le persone era tutto. Una persona socievole e sempre attiva che non si fermava mai davanti a niente.
Poi la morte improvvisa, di cui ancora nessuno riesce a farsi una ragione.
La famiglia ha presentato un esposto ai carabinieri proprio per riuscire a dare risposte a domande che da sabato scorso non riescono a darsi pace.
Risposte che possono arrivare solo con l’autopsia e per questo motivo i funerali di Lello non si svolgeranno prima di questo fine settimana. Mentre scriviamo ancora non si sa la data esatta in cui, sicuramente, tutta Vaiano darà l’ultimo saluto a un volto storico del paese, che ha amato Vaiano e che si è arricciato le maniche per renderlo sempre più accogliente e divertente.
Questo era Lello, e Vaiano lo ricorderà sempre così.

La proposta

Già dalle prime ore dopo la sua morte era nata l’idea di intitolare a Lello Montini una piazza o una via.
«Lello Montini - ha dichiarato il comitato di Italia Viva Vaiano - è stato un vaianese ampiamente impegnato nel mondo dell'associazionismo e del volontariato più in generale, rendendosi sempre disponibile nell'aiuto al prossimo e alla comunità tutta e si è sempre impegnato nelle ricorrenze del territorio (basta ricordarlo nell'immancabile ruolo di Babbo Natale durante il saluto agli alunni nelle scuole elementari in occasione delle festività natalizie) dimostrando una passione e un attaccamento al luogo in cui è vissuto che hanno denotato un grande senso civico e di cura della propria città. E’ per questo che come comitato di Italia Viva Vaiano, al quale Montini si era iscritto fin dalla sua nascita, abbiamo presentato all’Amministrazione comunale una richiesta per intitolargli una piazza pubblica sprovvista ancora di un nome - e nello specifico quella che si trova davanti alla sua abitazione e che lui stesso aveva inaugurato insieme al sindaco - per mantenere vivo il ricordo di un cittadino che si è sempre impegnato per la nostra comunità».

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