Domenica il vescovo Nerbini celebra messa a Boccadirio
L’appuntamento rientra nell’ambito delle celebrazioni organizzate dai padri Dehoniani che reggono il santuario da oltre settant’anni, in occasione del 540esimo anniversario dell’apparizione di Maria ai due pastorelli Donato e Cornelia, avvenuta il 16 luglio 1480.
Domenica il vescovo Nerbini celebra messa a Boccadirio. L'Azione Cattolica di Prato parteciperà arrivando a piedi al santuario con partenza da Montepiano.
Domenica il vescovo Nerbini celebra messa a Boccadirio
Il vescovo Giovanni Nerbini domenica 19 luglio torna a Boccadirio e alle 11 celebrerà messa al Santuario della Beata Vergine delle Grazie. L’appuntamento rientra nell’ambito delle celebrazioni organizzate dai padri Dehoniani che reggono il santuario da oltre settant’anni, in occasione del 540esimo anniversario dell’apparizione di Maria ai due pastorelli Donato e Cornelia, avvenuta il 16 luglio 1480.
Le iniziative hanno preso il via il 7 luglio con la novena di preghiera che è proseguita fino al 15; il giorno della ricorrenza la messa è stata presieduta dal cardinale Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze. Domenica la celebrazione della messa sarà invece presieduta dal vescovo Giovanni Nerbini, invitato dal rettore padre Franco Inversini il 17 maggio scorso quando il Presule arrivò in pellegrinaggio da Boccadirio a piedi partendo da Prato.
Il pellegrinaggio
Per l’occasione l’Azione Cattolica di Prato ha deciso di svolgere proprio domenica 19 luglio il tradizionale pellegrinaggio verso Boccadirio, per ricordare il forte legame della Diocesi pratese e il santuario mariano. Ogni anno, infatti, nel mese di maggio si tiene il tradizionale pellegrinaggio diocesano da Prato alla volta di Boccadirio. A causa dell’emergenza coronavirus quest’anno l’iniziativa non si è potuta tenere, così l’Azione Cattolica ha deciso di recuperarla in occasione proprio dell’anniversario dell’apparizione mariana.
Il ritrovo è alle 6,30 alla chiesa di Santa Maria Assunta a Montepiano, la parrocchia dell’alta Val di Bisenzio che confina direttamente con la Diocesi di Bologna, per un percorso a piedi della durata di circa quattro ore fino a Boccadirio, attraverso il sentiero che dal paese costeggia il fiume. L’arrivo al Santuario è previsto per le 10,30, così da poter partecipare tutti insieme alla messa delle 11 presieduta dal vescovo Giovanni. Segue pranzo al sacco al santuario.
L’Azione Cattolica rende noto di avere a disposizione un paio di navette per il collegamento Boccadirio-Montepiano per recuperare le auto lasciate alla partenza dai pellegrini. Per motivi organizzativi, logistici e sanitari, per partecipare è necessario registrarsi collegandosi al seguente link https://bit.ly/32ifsj0. Il pellegrinaggio si svolgerà nel rispetto delle norme anticontagio.
Santuario di Boccadirio
Situato nel territorio dell’arcidiocesi di Bologna, vicino al confine con il Comune di Vernio, Boccadirio è da sempre considerato il santuario dei pratesi perché la veggente, la piccola Cornelia Vangelisti, divenne monaca col nome di suor Brigida nel convento di Santa Caterina a Prato. Come detto, era il 16 luglio, giorno della festa del Carmine, quando la Vergine apparve ai due bambini chiedendo loro di diventare sacerdote e monaca. In ricordo dell’evento prodigioso la popolazione del vicino paese di Baragazza eresse una piccola chiesa con tabernacolo, poi ingrandita nel corso dei secoli fino a diventare lo splendido complesso che vediamo ancora oggi incastonato tra i monti dell’Appennino tosco-emiliano.