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Sogno Conference per tutto il popolo viola

In diecimila ad Atene, tutti davanti ai maxischermi in città. Pericolo Olympiacos

Sogno Conference per tutto il popolo viola
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A Firenze non si parla d'altro da giorni. L'attesa è spasmodica, soprattutto dopo la delusione dello scorso anno di Praga. Ma Italiano ha l'occasione di riprovarci subito a riportare un trofeo in città dopo oltre 60 anni.

La finalissima di Conference League - seconda consecutiva, appunto, per i viola - è in programma mercoledì 29 maggio 2024 all'Agia Sophia di Atene alle 21. I viola sono nella capitale ellenica da lunedì, nella mattinata di martedì 28 c'è stata la rifinitura che comunque non ha sciolto tutti i dubbi per l'undici anti-Olympiacos.

La formazione

L'incertezza di fatto è una. Mandragora o Beltran? Se toccherà all'argentino, Bonaventura scalerà a centrocampo assieme ad Arthur, diversamente farà il trequartista con Kouamè e Nico Gonzalez. Di punta Belotti. Quarta-Milenkvovic saranno preferiti a Ranieri davanti a Terraciaano.

Il servizio di Italia 7 (Gruppo Netweek)

Le parole di Italiano

In conferenza stampa, l'allenatore viola non ha dato vantaggi a Mendilibar, il tecnico spagnolo dellìOlympiacos.

"Ho provato a sognare il trofeo alzato dai ragazzi, ma non ci sono mai riuscito. Spero quindi che avvenga nella realtà anche se a mio avviso in una partita del genere non ci sono favoriti".

Poi una battuta sul pericolo pubblico numero uno dei greci, El Kaabi che in semifinale ha segnato 5 gol all'Aston Villla.

"Per fermarlo abbiamo portato delle catene e dei lucchetti (ride ndr). Arriva con tanta autostima e fiducia ma nell'Olympiacos non c'è solo lui".

Capitan Biraghi e la Coppa

Così, invece, capitan Biraghi:

"Sarebbe bello omaggiare Firenze con questa coppa. Se poi Italiano decidesse dui andare via, ci dispiacerebbe tantissimo, perché in questi anni abbiamo costruito qualcosa di spettacolare.

Comunque ora non è il momento di pensare a queste cose. Vogliamo solo fare dimenticare ai nostri tifosi l'amarezza dello scroso anno".

Bonaventura non pensa alla Nazionale

A proposito di amarezze, Bonaventura ha appena vissuto l'esclusione dalla Nazionale in vista dell'Europeo.

"Ma in questo momento non ci penso, sono solo concentrato sulla sfida con i greci", dice l'ex Milan. Che poi aggiunge.

"Vincere qui sarebbe ancora più bella, perché si sente la voglia dei tifosi. La percepivamo anche lo scorso anno, adesso ancora di più".

 

L'ordine pubblico

A proposito di sostenitori, in Grecia alla fine saranno quasi in diecimila. Alto il rischio di scontri con ultras avversari, tra l'altro si gioca nello stadio dell'Aek, rivale per antonomasia dell'Olympiacos. In campo 6.000 agenti e l'esercito greco. Arrivati da Firenze anche agenti della Digos.

Davanti ai maxischermi del Franchi saranno invece in 30.000. Tutto esaurito anche al Viola Park e grande affluenza infine nelle arene estive in cui si ritroveranno gli altri sostenitori rimasti a Firenze.

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