QUARTO POSTO

Olimpiadi, Larissa Iapichino sfiora il sogno medaglia nel salto in lungo: la fiorentina chiude ai piedi del podio

Piccola delusione per Iapichino che conferma comunque il suo grande potenziale. Per la medaglia sarebbe servito un salto da record personale

Olimpiadi, Larissa Iapichino sfiora il sogno medaglia nel salto in lungo: la fiorentina chiude ai piedi del podio
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A 9 cm dal podio. Letteralmente. Larissa Iapichino sfiora il sogno medaglia ai Giochi Olimpici di Parigi 2024. La saltista nativa di Borgo San Lorenzo (Firenze) è quarta nella finale del salto in lungo femminile con 6.87. Una misura ottima, molto vicina al suo record personale ma purtroppo non sufficiente per mettersi al collo almeno il bronzo.

Dietro le più forti

Sarebbe servito proprio il miglior salto della carriera (6.95 record Outdoor, 6.97 indoor) per riuscire a salire almeno sul gradino più basso del podio. Magari centrando quei 7m per cui sembrava pronta, anche a detta del padre-allenatore Gianni. Qualcosa di speciale insomma e affatto scontato.

Tanto che sì, è normale ci sia un minimo di delusione per il risultato di poco mancato. Allo stesso tempo però resta la gioia e la soddisfazione di aver partecipato ad una finale olimpica ad appena 22 anni, arrivando subito dietro alle più forti del mondo ed entrando di diritto nel gruppo di queste atlete. Il terzo posto è andato alla statunitense Jasmine Moore (6.96), argento per la tedesca Malaika Mihambo (6.98) e oro per l'altra americana Tara Davis-Woodhall (7.10).

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Limare i dettagli

"Sono stata bischera, oggi non si è proprio accesa la miccia. Può capitare ma non doveva capitare oggi - ha ammesso nel post gara -. Stavo molto bene ma ora Larissa deve farsi un esamino e capire bene come affrontare le prossime gare. Quarta all'olimpiade ovviamente è un bel risultato buono ma a questi appuntamenti bisogna essere pronti al 100%. Sono dispiaciuta ma non voglio buttarmi giù: devo continuare a lavorare".

Per Iapichino sarà tempo dunque di tornare ad allenarsi ancora più duramente perché il potenziale c'è ed è innegabile. Servirà limare alcuni dettagli in cui è parsa meno incisiva ma la strada non può che essere quella giusta.

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