Kean fa sognare ancora. I viola tra le grandi con il diritto di puntare in alto
Palladino: "Questo è un gruppo competitivo che vuole continuare a stupire e crescere"
E' ancora Kean a far segnare la Fiorentina, o meglio a far battere i cuori viola ancora più forte. Tre, il numero perfetto, come i gol segnati davanti alla porta del Verona. In porta amica, certo, dato il gemellaggio con il Verona, ma che per i uomini di Palladino vuol dire oro.
Palladino continua a cullare il sogno dei suoi, ma anche di un'intera tifoseria che dopo molti bocconi amari iniziano ad entusiasmarsi. Scaldano i motori, ingranano la quarta e vanno avanti, tenendo stretta la sesta vittoria consecutiva in campionato.
Adesso non rimane che godersi il momento e per questo servirà anche la sosta in zona Champions, accanto alle primissime primissime della classe.
Palladino: "Dipende solo da noi"
"Dipende solo da noi se possiamo restare in questa zona della classifica. Questo è un gruppo competitivo che vuole continuare a stupire e crescere". Così l'allenatore della Fiorentina Raffaele Palladino al termine della partita vinta contro il Verona, che al momento vede i viola al primo posto in classifica.
Io non guardo la graduatoria, a me interessa la crescita del singolo. Adesso ci riposiamo qualche giorno e poi ripartiamo. Dedichiamo questa vittoria a Ikoné per il lutto che ha avuto".
E Firenze canta e sogna
"A Firenze i tifosi cantano sempre, e quando esco per le vie della città percepisco la gioia del popolo viola. Ma non dobbiamo illuderci: dobbiamo rimanere con i piedi per terra perché potranno arrivare momenti difficili".
Una vittoria, quella contro l'Hellas Verona, che porta su tutti la firma di Moise Kean con i suoi tre gol:
"Volevo Moise già a Monza, l'ho puntato da tempo - rivela Palladino -, ha tutto per essere un attaccante di grandissimo livello. Sta lavorando sodo fin da quando è arrivato, ma è anche merito della squadra se sta ottenendo i risultati che stiamo vedendo. Oggi non era semplice per lui.
Sicuramente questa classifica è inaspettata, nessuno si aspettava questa posizione - continua il tecnico dei viola -: il gruppo sa che l'obiettivo è quello di continuare a giocare così forte e non avere obiettivi anche se è lecito sognare. Noi siamo là e balliamo fino alla fine, poi vediamo a fine anno cosa avremo ottenuto. Se siamo ambiziosi? La Fiorentina deve esserlo: negli ultimi tre anni ha fatto tre finali quindi vuol dire che ha ambizione: la Viola c'è, sia in Italia che in Europa".
Kean è visibilmente soddisfatto per la tripletta:
"Personalmente arrivo da anni non facili - dice -, però mi sento me stesso e voglio continuare così: anche quando non arrivano i gol e gli assist, sono contento perché so che do una mano alla squadra.
La continuità per un giocatore è fondamentale, quando giochi a spezzoni è dura dare il meglio. Sono felice perché ho instaurato un grande rapporto con il mister, mi sta dando una mano anche a lavorare in fase difensiva. So che la gente da me si aspetta tanto.
È normale che i tifosi la pensino così ma io sto lavorando per questo".