Il personaggio

Flachi torna a segnare: due gol in 50 minuti a 47 anni

Rete decisiva nella gara di Promozione che fa volare la Praese al primo posto: "Faccio il possibile per restituire l'affetto della gente"

Flachi torna a segnare: due gol in 50 minuti a 47 anni
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di Andrea Spadoni


“Il ragazzo gioca bene” e lo fa ancora con la classe e la voglia di quell’adolescente che incantava la curva Fiesole. D’altronde, prendendo in prestito una battuta del nostro parlato toscano, senza paura di fare una ripetizione in quattro righe: “La classe non è acqua”. Non ci sarebbe nemmeno bisogno di sottolinearlo, ma parliamo ovviamente di Francesco Flachi che, a 47 anni, non smette di sorprendere sui campi di calcio. Due gol nelle ultime due partite, uno più bello dell’altro, in altrettanti scampoli di gara. 

Noi che lo conosciamo bene non siamo sorpresi di questo suo nuovo e incredibile record. Lo sappiamo che è il migliore, conosciamo le sue qualità uniche di calciatore e uomo. Sappiamo che il talento cristallino è immutato e che dentro, dodici anni dopo quella squalifica che ci è sempre sembrata sproporzionata, aveva voglia di tracciare un nuova linea nel mondo del calcio. Quel confine tra passato e futuro ripulito dai rimorsi, dagli “…avrei potuto”. Ora è palese: Francesco Flachi è il migliore. Ed è un giocatore generazionale, uno dei migliori espressi dal calcio italiano. Il resto appartiene al passato. Il presente è il campo, e basta. Quello parla. A Genova è un idolo incastonato nei cuori della città blucerchiata che sa chi è il bomber (terzo marcatore della storia della Sampdoria dopo Vialli e Mancini) e sa chi è l’uomo. E lui è tornato a segnare per loro. 

La maglia è quella della Praese società importante del pianeta dei dilettanti, quest’anno costruita per stare in alto in Promozione, che si è affidata a Flachi non solo come calciatore, ma anche come educatore del settore giovanile. Una combinazione perfetta che ha rimesso in gioco su tutti i fronti il fuoriclasse dell’Isolotto, pronto per vincere tante altre sfide nella vita. 

Il gol di oggi (domenica 16 ottobre) di Francesco, decisivo per la vittoria finale della sua squadra,  è da far vedere nelle scuole calcio: la partita contro il New Bragno è sul pareggio. È l’80’ e l’ex blucerchiato si fionda sul cross del compagno, anticipa tutti e batte il portiere avversario. Una giocata misto di tecnica e astuzia che sigilla i tre punti della Praese, attualmente prima in classifica in Promozione con quattro punti di vantaggio su Pietra Ligure.

“Sono molto contento - afferma Flachi che abbiamo raggiunto telefonicamente al termine della gara - quest’anno ho giocato tre spezzoni di partita per un totale di 50’ e ho segnato due gol. Mi pare una buona media”.

Il suo orgoglio ci rende felici e gli chiediamo qualcosa di più di questa nuova esperienza di calcio in Liguria nella sua Genova: “Sono venuto qua a giocare con la prima squadra e contestualmente a dare una mano al settore giovanile. Si lavora sulla tecnica dei ragazzi. È una bella realtà e mi trattano come un Re. Per questo ogni giorno cerco di dare il meglio di me stesso per ricambiare questo affetto”. 

Ci viene da pensare che Francesco fosse pronto già lo scorso anno a Signa dove, invece, nonostante il grande clamore del suo ritorno in campo, non aveva trovato spazio:

“Ci sono state delle incomprensioni con l’allenatore che potevano danneggiare la squadra, così ho preferito andarmene senza dire un parola. A volte questi nuovi allenatori che hanno studiato, ma hanno giocato poco, non capiscono che persone come me che hanno una certa esperienza nel calcio, se entrano in un gruppo, lo fanno per dare una mano, non per togliere il posto a qualcuno. Ma va bene così, mi godo questa bella domenica e questa esperienza molto bella con la Praese, sperando di raggiungere un grande risultato con questi ragazzi”. 

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