Fiorentina, ecco Palladino: "Sono qui per provare a fare la storia"
Nel giorno della presentazione l'ex allenatore del Monza svela che giocherà con la difesa a 3. "E ho già chiamato tutti i giocatori anche in vacanza"
C'era grande curiosità tra i tifosi della Fiorentina per la prima uscita pubblica di Raffaele Palladino da nuovo allenatore della Fiorentina. Le parole più significative, quelle da titolo, l'ex tecnico del Monza le ha regalate alla fine dei 45 minuti di botta e risposta con i giornalisti.
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Bati e Rui
"La Fiorentina ha una grande storia e da piccolo simpatizzavo per questi colori perché vengo dalla generazione Batistuta, Rui Costa... Siamo qui per portare la Fiorentina più in alto possibile e fare qualcosa di storico", il ricordo del Palla" .
Il resto della sua conferenza stampa di presentazione è ordinaria amministrazione, con tante risposte in calcese, senza dare particolari notizie se non quella che almeno inizialmente giocherà con la difesa a tre. Ma il biglietto da visita che lustra campioni del passato che hanno fatto sognare i tifosi non è niente male.
Soprattutto aggiungendoci che nella testa di Palladino c'è la volontà di provare a emulare quanto hanno fatto a Firenze il Re Leone e il fuoriclasse portoghese, attuale presidente del Benfica. Vale a dire, provare a vincere un trofeo che manca ormai da troppo tempo.
Per farlo, Palladino ha lavorato anche in vacanza, costingendo per così dire anche i suoi futuri giocatori a pensare al campo.
Le telefonate intercontinentali
"Ho parlato con tutti rintracciandoli in giro per il mondo, perché ho bisogno di capire prima l'uomo e devo avere empatia con loro, mi voglio confrontare con i giocatori e li devo amare ogni giorno perché poi in campo devono dare il 100 per cento. Li ho sentiti carichi ed hanno voglia di ripartire e fare bene".
Al raduno senza Ikoné
Dunque chi si presenterà al raduno dell'8 luglio - ritiro al Viola Park fino al 23 luglio - sa già a cosa va incontro: quasi di sicuro non ci sarà Jorko Ikonè, sempre più vicino al trasferimento in Qatar, al Al-Duhail : guarda caso, il francese è l'unico che il nuovo allenatore viola non è riuscito a rintracciare.