Ai supplementari

Fiorentina, che delusione. La Conference sfuma ancora sul più bello

Viola sconfitti 1-0 dall'Olympiacos. Deludono le stelle

Fiorentina, che delusione. La Conference sfuma ancora sul più bello
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Le lacrime dei giocatori viola ad Atene, la contestazione dei tifosi andati in Grecia, la delusione dei 30.000 del Franchi. La notte del 29 maggio 2024 che doveva essere indimenticabile si trasforma in un incubo per la Fiorentina. I viola perdono la seconda finale di Conference League consecutiva. Stavolta il giustiziere di Italiano è El Kaabi, bravo a trovare la deviazione aerea giusta beffando Ranieri quando tutti si stavano preparando ai rigori.

Invece vince (1-0) l'Olympiacos, grazie a una partita attenta in cui ha il merito soprattutto di offuscare le stelle viola, a iniziare da un impalpabile Nico Gonzalez. Se a Bonaventura e Kouamè manca la lucidità sotto porta nelle uniche occasioni della gara, per il resto la Fiorentina è paralizzata da stanchezza e tensione e capitola solo nei supplementari perché prima Terracciano compie almeno tre interventi decisivi.

La rabbia dei tifosi

Così molti dei 10,000 sostenitori gigliati che erano in trasferta alla fine riversano la propria delusione sui giocatori in un confronto sotto la curva in cui gli uomini di Italiano ascoltano a capo chino, con capitan Biraghi che raggiunge per ultimo gli spogliatoi. I 30.000 del Franchi invece lasciano Campo di Marte in un silenzio surreale dopo che la serata era stata caratterizzata da musica da discoteca con decibel a go go.

Italiano e la malizia

Anche l'allenatore viola finisce sul banco degli imputati per alcune scelte. Ma non ci sta. “Dispiace perché è la seconda volta, perché anche oggi abbiamo avuto tante occasioni per andare in vantaggio noi. E poi per pareggiarla con Ikone. I ragazzi hanno fatto tutto quello che c’era da fare, hanno lottato, sudato. Magari ci è mancata un po' di malizia che nelle finali serve sempre” conclude Vincenzo Italiano evitando ancora di parlare del suo futuro.

Bergamo e poi Palladino?

Ma a questo punto il prossimo anno è dietro l'angolo. Manca solo il recupero sul campo dell'Atalanta, peraltro ininfluente ai fini della classifica. I viola, già sicuri dell'ottavo posto, parteciperanno ancora alla Conference League, che cambierà formato come tutte le altre competizioni europee. “Molti giocatori resteranno” assicura ancora Italiano dalla Grecia ma lui se ne andrà. Probabilmente a Bologna. Per la sua successione il favorito resta Palladino, con Aquilani che ha ancora qualche chances. Poche ore e sapremo anche se le prossime serviranno solo per smaltire l'ennesima delusione.

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