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Fabbri conquista anche l'Ungheria: decima gara oltre 22 metri

"Punto tutto su Parigi, dopo aver mancato la finale di Tokyo per dieci centimetri"

Fabbri conquista anche l'Ungheria: decima gara oltre 22 metri
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Leonardo Fabbri non si ferma più. Il giovane fiorentino, originario di Bagno a Ripoli, vince anche la decima gara oltre 22 metri, Furlani 2/o nel lungo. Adesso c'è solo il 10 agosto, data cerchiata di rosso sul calendario per l'inizio delle Olimpiadi a Parigi.

"Mi aspettavo qualcosa di meglio - spiega Fabbri, dopo aver vinto anche la gara del meeting di Szekesfehervar, tappa del World Continental Tour -. Era molto caldo e sentivo le gambe stanche dopo la prova di sabato scorso.

Punto tutto su Parigi, dopo aver mancato la finale di Tokyo per dieci centimetri: ora sono motivatissimo e sento che sarà diverso".

Obiettivo Parigi

Presentarsi a Parigi con (almeno) 10 gare ben oltre i ventidue metri, in poco più di due mesi è qualcosa che difficilmente si poteva immaginare fino al recente boom del fiorentino, sempre solido sulla pedana del peso ma spesso insoddisfatto anche di misure che fino a qualche mese fa potevano essere valutare come siderali.

Dieci vittorie in dieci competizioni

Dieci vittorie in dieci competizioni, primo posto anche oggi con 22,43 al sesto e ultimo lancio (dopo un 22,22 al quarto) e con un vantaggio nettissimo sul secondo, lo statunitense Jordan Geist (21,72), sul nigeriano Chukwuebuka Enekwechi (terzo in 21,59) e sul neozelandese Tom Walsh (quarto in 21,33). Prima del viaggio a cinque cerchi tornerà in pedana a Londra in Diamond League il 20 luglio.

Nel salto in lungo sta diventando un classico, il duello del lungo tra Mattia Furlani e il campione di tutto Miltiadis Tentoglou. Vince ancora il greco, come era accaduto ai Mondiali indoor di Glasgow e agli Europei di Roma (con Mattia sempre d'argento), ma il 19enne azzurro fresco di Maturità è lì, piazza il salto da 8,08 (-0.1) al secondo ingresso in pedana, accompagnato da un 7,93 (-0.9), da un 7,87 (-0.3) e da tre nulli, e termina al secondo posto. Tentoglou al quarto volo disegna l'8,23 vincente (-0.6), altri due saltatori finiscono oltre gli otto metri, ma dietro a Furlani, all'ultima gara prima del debutto olimpico: l'uzbeko Anvar Anvarov 8,02 (-0.9), stessa misura del cubano Lester Lescay (vento +0.3).

Nelle altre gare, continua a impressionare il giamaicano Kishane Thompson, 9.91 nei 100 metri con vento contrario (-0.6) guardandosi a sinistra e a destra negli ultimi appoggi, controllando le posizioni del botswano Letsile Tebogo (9.99) e del sudafricano Akani Simbine (10.01). In chiave olimpica non ci sono buone notizie per la giamaicana Shericka Jackson frenata da un fastidio nei 200 metri vinti da Julien Alfred (Saint Lucia) in 22.16. Il canadese Andre De Grasse si prende i 200 con 19.98.

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