Adesso parlo io: Rocco Commisso in onda su Italia7 ha risposto anche sulla vendita della Fiorentina
L'intervista per tutti coloro che hanno un "cuore viola" che batte forte nel petto.
Adesso parlo io: Rocco Commisso in onda su Italia7 ha risposto anche sulla vendita della Fiorentina
È partita da pochi minuti l’attesa diretta, in onda sull’emittente televisiva Italia7 e SportItalia, con il patron della Fiorentina, Rocco Commisso.
La puntata di questa sera rappresenta l'occasione per fare il punto sui risultati fin qui ottenuti dalla squadra e dare uno sguardo ai progetti futuri.
In onda, insieme a Fabrizio Manfredini, responsabile generale di Italia7, anche i giornalisti Enzo Bucchioni ed Alfredo Pedullà.
Le prime parole
“Abbiamo iniziato bene quest’anno la stagione ma adesso siamo 3 punti in meno dell’anno passato - ha esordito - ho accettato il vostro invito qui in Tv perché ci sono state molte critiche, non posso accettare che i miei ragazzi ed il mio allenatore siano costantemente criticati. Colgo anche l’occasione per ringraziare tutti i tifosi che ci hanno accompagnato finora. Tutti noi vogliamo più punti ma il Mister (che ha la mia piena fiducia) sta lavorando tantissimo, il mio compito è incitare ed abbracciare tutti, senza muovere critiche.
Dal mio punto di vista, il primo anno abbiamo fatto benissimo, dal 16esimo posto abbiamo chiuso il campionato al decimo, lo scorso anno, invece, non dovevo mandare via Giuseppe Iachini dopo appena 7 partite e quest’anno ho fiducia nei nuovi acquisti.
Abbiamo fatto 16 milioni di utili, finora, mentre la Juventus ha molti problemi, anche economici, così come tante altre squadre. Noi non facciamo buchi economici in bilancio. La Juve ha perso 550 milioni, il Milan 500, l’Inter 445. La Fiorentina invece ha un utile di 16 milioni. Tutti mi criticano, mi hanno pure dato di "mafioso" ma io sono abituato a dire quello che penso ed i dati mi danno ragione, sono il Presidente che ha speso più di tutti. Mi hanno dato del mafioso ma qui a Firenze nessuno mi ha difeso, certi politici sono contro di me.
Tutti mi criticano ma non è giusto: dai Pontello, Cecchi Gori fino ai Della Valle hanno speso 100 milioni in 40 anni. Nessuno a Firenze si è mosso per difendere il proprio presidente. Tutti i soldi delle cessioni sono già stati investiti, sia quelli di Chiesa che di Vlahovic. Anzi dobbiamo ancora avere dei soldi e per questo ho intanto finanziato io la società immettendo liquidità".
Commisso ha poi espresso la propria amarezza sulla mancata conclusione dei lavori al Viola Park
"Io e mia moglie - ha spiegato incalzato dai giornalisti - vogliamo lasciare qualcosa a Firenze, i costi, però, sono incrementati moltissimo e quando a fine agosto sono tornato a Firenze ho visto che il cantiere a Bagno a Ripoli per il Viola Park era molto indietro. Perchè le maestranze e gli operai non possono lavorare su doppi turni? E' questo il problema dell'Italia anche se io, a questo Paese, voglio davvero molto bene. Dobbiamo andare avanti con i lavori. Per la squadra femminile e per la primavera sto spendendo milioni di euro, i ricavi sono pari allo zero, ma entrambe le squadre mi danno grandi soddisfazioni"
Il patron della Viola è poi tornato sulla questione di Spalletti rinnovando la sua contrarietà ad ogni forma di razzismo
"Ho parlato più volte di come non volessi il razzismo all’interno dello stadio. Nonostante questo, sono stato penalizzato: speriamo che vengano mandati via tutti i razzisti ma posso dire con certezza che i i fiorentini e tutti i nostri tifosi non sono razzisti".
Immancabile una battuta sul nuovo stadio della squadra
"Ho saputo che l’ex sindaco di Campi Bisenzio è stato eletto a Roma. Sapete tutti cosa sia successo. A Fossi dico bravo e non aggiungo altro. Nei giorni scorsi abbiamo avuto un incontro con il sindaco Dario Nardella ma ancora sono molti gli aspetti da comprendere: dobbiamo capire quanto costa l’affitto, quando si inizia e si finisce di realizzare l’impianto e soprattutto chi avrà il controllo. Senza avere il controllo io non metterò un centesimo nell’affare di riqualificazione dell'Artemio Franchi. Oggi non costruirei più un nuovo stadio: a Firenze non c’è nessuna area disponibile e non posso più permettermi un investimento da 400 milioni di euro. Lo stadio lo facciano loro”
Infine Commisso ha ringraziato tutti i tifosi, aggiungendo, però, una battuta sulla vendita della società
Non ho mai pensato di vendere la squadra a Pif, il fondo sovrano saudita. E non sono intenzionato a vendere la Fiorentina una volta costruito il Viola Park. Voglio ringraziare tutti i tifosi anche se alcuni di loro sono bravi a dire o scrivere “vattene”. A tutti coloro che vogliono mandarmi a casa dico: avete una settimana di tempo per trovare i soldi e comprare la Fiorentina, solo se siete un fiorentino doc. Io la finanzio come fa Red Bird il Milan, basta avere una base. Una settimana è poco tempo? Io ho comprato la squadra in appena 14 giorni…"