Viva la scuola Viva
Sciopero 8 giugno 2020 - Viva la scuola viva. La chiusura prolungata delle scuole è una ferita per tutto il Paese - si legge nel manifesto sottoscritto unitariamente da FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA RUA, SNALS CONFSAL e GILDA UNAMS - per la ripartenza della scuola in presenza, in sicurezza, a partire da quello che manca e da ciò che serve e si può fare subito.
Viva la scuola viva. La didattica a distanza, infatti, si è rivelata una dimensione innaturale in cui si accentuano disuguaglianze e vengono meno le condizioni che fanno della scuola una comunità educante.
Necessario, invece, un ordinato avvio dell’anno scolastico che significa avere al 1° di settembre tutto il personale docente, ATA e dirigente pronto ad assumere servizio in modo certo e stabile.
Cosa chiede allora chi l'8 giugno 2020 aderisce allo sciopero?
- spazi adeguati e sicuri, anche in termini di presidi sanitari stabili
- potenziamento delle risorse professionali: più docenti per gestire gruppi classe meno affollati
- più collaboratori per le accresciute esigenze di pulizia, igiene, vigilanza
- risorse per la formazione di tutto il personale
- stabilità del lavoro per garantire la continuità didattica e un’efficace gestione degli
uffici di segreteria - insegnanti specializzati per agire efficacemente su disabilità e fragilità educativa
- efficace supporto alle innovazioni metodologico-didattiche aggiornando
e rinnovando i processi amministrativi e gestionali
L'ordinario e ordinato avvio dell’anno scolastico significa avere al 1° di settembre tutto il personale docente,
ATA e dirigente pronto ad assumere servizio in modo certo e stabile.
Scioperano i precari ma col sostegno anche del personale stabile.
La precarietà del lavoro ha raggiunto nel tempo dimensioni troppo estese, che le difficoltà
del momento rendono del tutto insostenibili. Va colta invece - secondo i sindacati - l’occasione per valorizzare opportunamente la consistente esperienza professionale maturata nel tempo, che può rivelarsi risorsa preziosa su cui puntare, dando stabilità al lavoro e certezza di risorse alle istituzioni scolastiche.
La lettera che abbiamo ricevuto sul tema, da alcuni insegnanti toscani, è la lettera che alcuni studenti troveranno domattina in bacheca durante il collegamento in DAD.
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