Un piano per i centri estivi: la proposta da Firenze per l'Italia
nardella: "Un paese che non mette la salute psicologica e fisica dei bambini al primo posto è un paese che rischia di non aver chiara l'idea di futuro".
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"Viviamo i bambini sempre come un problema". Queste le parole del sindaco di Firenze Dario Nardella che ha presentato un "piano infanzia" che arriva direttamente dalla città gigliata.
Un piano per i centri estivi
A Sky il sindaco di Firenze Dario Nardella ha espresso il suo dispiacere e disappunto perché ancora una volta nell'ultimo decreto del Governo non c'è stato un vero riferimento al mondo della scuola e non c'è ancora oggi un ripensamento del calendario scolastico che, secondo il primo cittadino, sarebbe stato il momento giusto per rivedere.
"Un paese che si divide solo sulle date di apertura delle scuole e non mette la salute psicologica e fisica dei bambini al primo posto, da tutti i punti di vista, è un paese che rischia di non aver chiara l'idea di futuro".
La proposta da Firenze
Non le manda a dire il sindaco Nardella nell'intervista a Sky Tg24, che ha mostrato come da Firenze sia partito proprio un progetto sui centri estivi con piccoli gruppi e e più operati, nonostante il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità stesso abbia detto "dimenticateli".
"A volte mi sembra che i medici si comportino più da ministri che da consulenti", ha commentato Nardella.
Due le proposte arrivate dai sindaci per aiutare tutti quei genitori che presto dovranno, per fortuna, tornare a lavoro: aree verdi con ingressi contingentati e controllati per bambini e usarlo come alternativa al bonus baby-sitter.