Scuola: chiesta la massima attenzione per la ripartenza
«La didattica online non è la scuola: fondamentali socialità e relazioni. Appena note le linee guida nazionali, al lavoro per ripensare gli spazi scolastici e riportare i ragazzi al centro. Un’occasione per migliorare ancora di più il sistema scolastico».
La consigliera regionale Ilaria Bugetti sul tema scuola in seguito all’emergenza coronavirus.
Scuola massima attenzione
«Quello della ripartenza della scuola è un tema importantissimo, perché è nelle scuole che si gioca la partita della crescita dei nostri ragazzi, che sono gli uomini e le donne di domani». Lo afferma la consigliera regionale Pd Ilaria Bugettiportando al centro dell'emergenza coronavirus anche il tema dell’istruzione.
È di ieri la decisione della giunta regionale toscana di destinare 2 milioni di euro ai centri estivi per bambini e ragazzi per l'estate 2020, cifra che si aggiunge ai 500mila euro già stanziati dall’ente a favore delle scuole e delle famiglie toscane per l'acquisto di tablet, portatili ed altri dispositiviper la didattica a distanza. «Questo è quello che la Regione ha messo in campo per ora a sostegno della scuola – spiega Bugetti –. Si tratta di azioni propedeutiche alla riapertura. Perché, l’ho evidenziato più volte, la didattica online non è la scuola: la scuola è fatta di socialità, di apprendimento, di relazioni, non solo di nozioni. Bisogna attendere adesso i parametri e le linee guida che saranno indicati a livello nazionale per poter lavorare su come ridistribuire e ripensare i nostri spazi scolastici. L’attenzione dovrà essere massima e nei prossimi mesi sarà necessariocontinuare a fare un lavoro enorme, insieme alle amministrazioni comunali, l’ufficio scolastico regionale, i dirigenti scolastici e gli insegnanti e coinvolgendo successivamente anche le famiglie, per riportare i ragazzi al centro e rimettere in piedi quel sistema che ha fatto della scuola italiana un’eccellenza. Anzi, la sfida è provare a migliorarlo ancora di più: adesso ne abbiamo l’occasione».