PROGETTO PER SETTEMBRE

La scuola come la intendiamo noi è stata sospesa

Un pensiero e un ringraziamento speciale agli studenti che hanno saputo comportarsi al meglio in questa occasione.

La scuola come la intendiamo noi è stata sospesa
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La dirigente scolastica di Vaiano (Prato) spiega quelli che sono gli obiettivi per settembre a cui sta lavorando con gli enti locali.

L'articolo uscito su Bisenziosette il 29 maggio 2020.

La scuola è stata sospesa

L’anno scolastico è agli sgoccioli ed è tempo di bilanci per quello che sicuramente verrà ricordato come un periodo del tutto eccezionale.
A farne le spese maggiormente sono sicuramente gli studenti delle scuole inferiori, quelli ancora piccoli e che più hanno bisogno di ciò che da sempre rappresenta il mondo della scuola, con la sua socialità e i rapporti che portano a una crescita che va di pari passo a quella dell’insegnamento sui libri.

«E’ stato sicuramente un momento difficile - ha iniziato la dirigente scolastica di Vaiano, Alessandra Salvati - di grande crisi del mondo della scuola, che ha rispecchiato la crisi vissuta dalla società. Quindi un clima sfavorevole per i ragazzi. La scuola per come la intendiamo noi è stata sospesa. Certo abbiamo creato altro, grazie allo spirito di abnegazione degli insegnanti e al grande impegno richiesto ai genitori. Ed è stato sicuramente qualcosa di positivo, in cui tutti i bambini sono stati seguiti costantemente e si è sempre cercato di mantenere i legami con il mondo della scuola. Si è cercato di andare avanti con i processi di apprendimento, con un lavoro differenziato a seconda dell’età ovviamente. Un lavoro comunque prezioso, ma che non può essere considerato come quello che viene fatto all’interno del mondo scuola. Per questo adesso stiamo lavorando con gli enti locali a trovare la giusta soluzione per gli scenari che ci si apriranno davanti a settembre. L’obiettivo è quello di far tornare i ragazzi in classe almeno per un numero di ore al giorno. Perché non è questa la scuola che serve a queste fasce di età. Abbiamo trovato la sensibilità negli enti locali con cui lavorare per tornare a scuola a settembre, magari anche in maniera diversa, con minor ore, ma di riportare i ragazzi a questa esperienza è fondamentale».

Un pensiero per la fine di questo anno scolastico davvero fuori dal comune per la dirigente scolastica è andato proprio agli studenti «I bambini sono stati bravissimi, hanno mostrato risorse straordinarie. Hanno risposto in maniera encomiabile a questa situazione di crisi, dandoci anzi loro gli spunti, i mezzi le opportunità e la forza per andare avanti. Voglio fare a loro i miei più grandi complimenti per come si sono comportati con la speranza di rivederci il prima possibile».

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