Visite ed esami di Urologia a Borgo, potenziato l’ospedale
Uno specialista presente due volte la settimana per gli esterni
È passata a due volte la settimana la presenza dello specialista urologo nell'ospedale del Mugello, già presente tutti i martedì e di recente, per l’esattezza dalla fine di maggio, anche il venerdì.
Oltre che alle visite per gli utenti esterni, tutti gli urologi dell’Unità operativa effettuano consulenze nei reparti di degenza e al Pronto Soccorso, questo per offrire ai pazienti operati presso altri presidi aziendali di avere a disposizione sempre i medici della struttura.
Il dottor Umberto Farina nel corso degli anni ha assiduamente coordinato l’attività urologica presso il presidio del Mugello.
La scelta del venerdì non è casuale ma legata alla necessità di offrire una migliore copertura nell'arco della settimana e, allo stesso tempo, con la maggiore presenza dello specialista in ospedale, di eliminare eventuali spostamenti dei degenti su altri ospedali fiorentini dell’Azienda.
L'urologia svolge un'attività articolata. Non solo visite ma anche esami endoscopici come cistoscopie, prove di urodinamica in collaborazione con la componente infermieristica e interventi chirurgici di Day Surgery con una seduta mensile riservata ai pazienti della zona Mugello. Tale attività si svolge in stretta sinergia con le sedi urologiche fiorentine di Santa Maria Annunziata e San Giovanni di Dio dove gli utenti vengono inviati e presi in carico quando la casistica più complessa può più opportunamente essere trattata presso questi ospedali. Va aggiunta l’offerta per l’attività chirurgica di Chirurgia Robot assistita prestata sia presso l’ospedale Santo Stefano di Prato sia presso la AOU Careggi.
“La domanda urologica è alta – sottolinea la direttrice dell’ospedale del Mugello, Claudia Capanni - ringrazio il dottor Niceta Stomaci, direttore della struttura di Urologia di Firenze - che ha sempre tenuto in considerazione le necessità del Mugello e non appena sono state disponibili le risorse, grazie alle recenti assunzioni, ha potenziato la presenza degli specialisti”.