Servizio Sociale sempre più impegnato nelle attività di emergenza ed urgenza
Inviati i primi 20 assistenti sociali
Il Servizio Sociale sempre più impegnato nelle attività di emergenza ed urgenza
Anche una assistente sociale della Azienda USL Toscana Centro tra i volontari in aiuto della popolazione
Servizio Sociale sempre più impegnato
In conseguenza dell’emergenza dovuta agli episodi alluvionali che hanno colpito la regione Emilia Romagna lo scorso 23 maggio, il Dipartimento di Protezione Civile in accordo con la Regione Emilia Romagna ha attivato l’associazione di assistente sociali A.S.Pro.C. impegnata sul territorio nazionale a seguito di eventi calamitosi ed emergenze. Sono stati inviati i primi 20 assistenti sociali volontari provenienti da tutt’Italia, per attività di assistenza alla popolazione colpita dagli eventi alluvionali nelle province di Ravenna, Forlì e Cesena.
Tra questi anche una assistente sociale dell’Azienda USL Toscana Centro, Valeria Fabbri, responsabile dell’Unità Funzionale Zona Fiorentina Nord ovest, afferente al Dipartimento dei Servizi Sociali, che ha avuto il compito di supportare le persone e le comunità colpite affiancando il Servizio Sociale del territorio, dando un contributo nel ripristino di condizioni di normalità. In modo particolare, l’assistente sociale si è occupata di effettuare la valutazione dei bisogni sociali e sociosanitari più urgenti e supportare le persone anziane, fragili, disabili, nuclei con minori, vittime dell’alluvione, delle evacuazioni o degli eventi franosi.
L’assistente sociale della Azienda USL Toscana Centro ha collaborato alla gestione dell’accoglienza delle persone presso i centri messi a disposizione dai comuni romagnoli, cercando di rendere meno traumatica l’esperienza di sradicamento dalle proprie abitazioni e la dispersione dei molti effetti e beni personali.
L’intervento professionale della volontaria è stato improntato ad una forte collaborazione con gli altri assistenti sociali volontari, con le amministrazioni comunali, con gli psicologi della azienda sanitaria locale, con l’Esercito, i Carabinieri, i Vigili del Fuoco, i volontari istituzionali. Ha osservato la reazione pronta e dignitosa delle persone che si sono subito impegnate per ripristinare le condizioni degli alloggi e la risposta straordinaria di tanti donatori e volontari che hanno sostenuto la popolazione.