Chi è a rischio?

Morbillo, boom di casi nel pisano. In soli due mesi 18 ricoverati

I pazienti hanno fra 25 e 69 anni, un'età media di 42 anni e uno soltanto riguarda un bambino di meno di un anno

Morbillo, boom di casi nel pisano. In soli due mesi 18 ricoverati
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"Nei mesi di gennaio e febbraio stiamo assistendo in tutto il Paese ad una recrudescenza di casi di morbillo. Per quanto ci riguarda i nuovi casi si sono concentrati, in particolare, nella zona Pisana che comprende i comuni di Calci, Cascina, Crespina Lorenzana, Pisa, Fauglia, San Giuliano Terme, Vecchiano, Vicopisano, Orciano".

Il dottor Antonio Gallo, responsabile dell’igiene pubblica di Pisa interviene per dare indicazioni alla popolazione e, soprattutto, per ricordare l’importanza della vaccinazione.

"Dopo alcuni anni in cui non era stato registrato nessun caso, oggi si contano 18 casi residenti nei vari comuni della zona. Di questi, 11 sono stati ricoverati e gli altri 7 sono rimasti isolati a casa.

I pazienti hanno fra 25 e 69 anni, un’età media di 42 anni ed uno soltanto riguarda un bambino di meno di un anno (troppo piccolo per essere protetto dalla vaccinazione) contagiato in un cluster familiare.

L’Igiene Pubblica della USL è la centrale di segnalazione e validazione di tutte le malattie infettive sia del territorio, sia dell’ospedale e sta tutt’ora svolgendo le indagini epidemiologiche, tracciando i casi e, se necessario, suggerire di effettuare il prima possibile la vaccinazione anti-morbillo (protettiva se eseguita entro le 72 ore dall’esposizione) e informare le persone esposte dei comportamenti da tenere per ridurre il rischio di estendere il contagio".

Il morbillo è molto contagioso

Il morbillo è una malattia che colpisce bambini ed adulti ed è molto contagioso. Si diffonde attraverso l’aria quando una persona infetta respira, parla, tossisce o starnutisce, viaggia nell’aria e permane in un ambiente fino a due ore dopo il passaggio di una persona infetta.

Ci si può quindi ammalare passando in una stanza dove si trovava prima una persona infetta che non abbiamo incontrato e non sono sufficienti le protezioni come gli schermi in plexiglass per fermarlo. Inoltre una persona può trasmettere la malattia da 4 giorni prima alla comparsa dell’eruzione cutanea, cioè quando non sa di avere il morbillo.

Quali sono i sintomi del morbillo?

I sintomi più comuni con cui comincia sono: tosse secca, naso che cola (corizia), bruciore agli occhi (congiuntivite) e la febbre che diventa sempre più alta.

Dopo qualche giorno appaiono, in qualsiasi punto all’interno della bocca, punti rossi brillanti con centri bianchi o bianco-bluastri che somigliano a granelli di sabbia (macchie di Koplik) che sono un segno esclusivo del morbillo, praticamente la sua firma, questi puntini preannunciano l’arrivo dell’eruzione cutanea (esantema) che esplode dopo qualche giorno; l’eruzione cutanea è composta da piccoli puntini rosso vivo piatti che compaiono sul viso all'attaccatura dei capelli e si diffondono man mano verso il basso fino al collo, al tronco, alle braccia, alle gambe e ai piedi e possono unirsi man mano che si diffondono come una cascata di neve.

Chi è a rischio di morbillo?

Non tutti sono a rischio di prendere il morbillo. Infatti, sono protetti tutti i vaccinati con due dosi o chi ha già avuto il morbillo, viceversa non è da considerarsi protetto chi non ha avuto il morbillo (o non lo ricorda), chi non è vaccinato con due dosi di vaccino.

La vaccinazione contro il morbillo in Italia è obbligatoria fino a 16 anni ed è un requisito per frequentare i servizi educativi per l’infanzia, si compone di due dosi che vengono somministrate ad un anno d’età e a cinque-sei anni prima di iniziare la scuola primaria. Queste vaccinazioni possono essere anticipate, su indicazione medica, in un contesto di epidemia oppure se un bambino incontra un caso di morbillo. Per gli adulti non protetti vengono eseguite due dosi ad un mese di distanza.

La vaccinazione è molto efficace, è gratuita per tutti ed è raccomandata per i suscettibili di qualsiasi età, adulti ed anziani compresi.

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