Ipnosi durante una seduta odontoiatrica
Non era la prima volta che al Palagi veniva praticata la tecnica dell’ipnosi: in ambito di proctologia, l’ambulatorio sotto la guida di Claudio Elbetti ha già applicato la tecnica ad altri pazienti
Ipnosi durante una seduta odontoiatrica. Ringraziamenti dalla famiglia allo staff di Villa Margherita. Intervento condotto dal dr Luca Lillo
Il dr Claudio Elbetti ha permesso grazie all’ipnosi la collaborazione della paziente.
Ipnosi durante una seduta odontoiatrica
Si è conclusa molto positivamente la seduta odontoiatrica in sala operatoria al Palagi, durante la quale una paziente è stata indotta in ipnosi.
Tanto l’esperienza è stata piacevole e soddisfacente che all’indomani dell’intervento, alla direzione sanitaria dell’ospedale Palagi sono arrivati i ringraziamenti scritti da parte di un’amica di famiglia della paziente, rivolti a tutto lo staff della struttura di odontoiatria di Villa Margherita diretta da Marco Massagli.
Non era la prima volta che al Palagi veniva praticata la tecnica dell’ipnosi: in ambito di proctologia, l’ambulatorio sotto la guida di Claudio Elbetti che per la procedura dell’ipnosi ha conseguito un’adeguata formazione, ha già applicato la tecnica ad altri pazienti.
Era però la prima volta che al Palagi veniva praticata l’ipnosi durante una seduta odontoiatrica per togliere un dente.
Con la collaborazione di Elbetti per la parte dell’ipnosi, l’intervento di estrazione è stato condotto da Luca Lillo, direttore dell’unità operativa complessa di odontoiatria di Empoli, Prato, Pistoia.
La struttura afferisce all’area testa collo diretta da Gianluca Leopardi e collocata all’interno del dipartimento delle specialistiche chirurgiche della Asl Toscana centro.
“Il controllo degli stati d’ansia e del dolore - spiega Elbetti – comprende sempre un’attenta valutazione psicofisica del paziente.
Nell’eliminare paure e dolore, anche in odontoiatria l’ipnosi si è dimostrata capace di giocare un ruolo importante.
Nel nostro caso – racconta - la paziente al solo pensiero delle pinze si rifiutava di entrare in sala e il giorno precedente non era stato possibile neanche farmacologicamente riuscire a renderla collaborante per poter eseguire l’intervento in sicurezza.”.
La paziente ha mostrato un altissimo gradimento dell’esperienza, mostrandosi soddisfatta per essere riuscita a superare la paura grazie all’aiuto dell’ipnosi.
“Voglio ringraziare ed encomiare lo Staff del reparto di Odontoiatria dell'ospedale Villa Margherita, in particolare il dott. Luca Lillo – scrive un’amica di famiglia per ringraziare - Chiedendo la collaborazione del dott. Elbetti Claudio, Direttore del Reparto di Proctologia di Palagi, è stato possibile eseguire con successo un intervento di estrazione dentaria, resistente ai tradizionali metodi di anestesia. Il dott. Elbetti ha accompagnato con l'ipnosi la paziente verso un rilassamento profondo, scongiurando un'anestesia più invasiva, in conflitto con la terapia farmacologica seguita dalla paziente”.
Ai pazienti proctologici al Palagi viene già proposta l’opzione ipnosi per i trattamenti ambulatoriali ma è stata la prima volta in ambito odontoiatrico.
“Usiamo l’ipnosi in proctologia ma è una tecnica che può essere praticata in tantissimi campi come l’endoscopia, la cardiologia interventistica, i parti, per i claustrofobici che non riescono ad entrare nella risonanza magnetica - commenta Elbetti -
E’ una forma di comunicazione con il paziente con un cui si instaura un rapporto diverso. Il paziente ha una necessità e noi possiamo offrirgli una soluzione e insieme a lui lavoriamo alla sua guarigione.
Devo dire che vedere un paziente che sorride felice e rilassato al termine di un intervento riempie veramente il cuore.
Rimpiango di non essermi avvicinato prima all’ipnosi un modo affasciante e che ti cambia in meglio.
Vorrei ringraziare per questo tutti i docenti dell’Istituto Franco Granone-Centro Italiano Ipnosi Clinica persone uniche che riescono a trasmettere il loro sapere e il loro amore per il proprio lavoro.
Un grazie va anche al mio direttore di dipartimento dott. Stefano Michelagnoli per aver creduto in questo progetto”.