La Toscana si conferma un protagonista nel panorama della sanità italiana, ottenendo risultati di eccellenza, in particolare nel campo della cardiologia. Il Programma nazionale esiti 2024 di Agenas evidenzia come Careggi sia un punto di riferimento tra gli ospedali universitari per la qualità dell’assistenza in cardiologia, gravidanza e parto, chirurgia generale e neurologia, sebbene mostri performance medie in nefrologia.
Chirurgia e oncologia in crescita
Siena emerge per il suo primato nella chirurgia generale, pur affrontando alcune difficoltà nelle discipline polmonari. Pisa, d’altra parte, si distingue per i risultati positivi in chirurgia generale, oncologia e trattamento del sistema nervoso, ma evidenzia margini di miglioramento in nefrologia e pneumologia.
Strutture territoriali e performance
Tra gli ospedali territoriali, il Lotti di Pontedera si fa notare per aver ottenuto valutazioni «alte» o «molto alte» in tutti i parametri analizzati, consolidando il suo ruolo di riferimento per la sanità locale.
In contrasto, il Valdichiana di Cortona presenta indicatori per lo più «medi» o «bassi». Risultati positivi emergono anche per il Santo Stefano di Prato, Torregalli, Arezzo e Grosseto, con molte valutazioni in verde, alcuni gialli e nessuna bocciatura, mentre Santa Maria Nuova e Livorno segnano due semafori rossi ciascuno.
Indicatori di intervento e risultati
Il monitoraggio di Agenas ha incluso anche indicatori relativi agli interventi ospedale-territorio. La Toscana supera il 60% per l’intervento sulla frattura del femore entro 48 ore e si avvicina all’obiettivo per l’angioplastica entro 90 minuti nei pronto soccorso.
Risultati favorevoli emergono anche dalla colecistectomia laparoscopica, con il 90% dei pazienti dimessi in meno di tre giorni. Tra i punti di eccellenza, il bypass coronarico registra una mortalità praticamente azzerata a 30 giorni, mentre la valvuloplastica e la sostituzione valvolare pongono la regione sul podio nazionale con una letalità intorno all’1%.
Un settore cardiologico di riferimento
La cardiologia in Toscana si conferma quindi un settore di punta: i tassi di mortalità per infarto rimangono tra i più bassi in Italia e le prestazioni legate all’ictus ricevono giudizi positivi, rafforzando la reputazione della regione come punto di riferimento per l’assistenza ospedaliera e territoriale.