Vaiano

Bosi propone hub vaccinale in palestra

Bosi propone hub vaccinale in palestra
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Vaiano: il sindaco Primo Bosi ha scritto una lettera alla direttrice della Società della Salute, Lorena Paganelli, per candidare ad hub vaccinale uno spazio specifico degli impianti sportivi adiacenti al Parco Ferri.

Bosi propone hub vaccinale in palestra

Il sindaco di Vaiano, Primo Bosi, ha inviato ieri una lettera alla direttrice della Società della Salute, Lorena Paganelli, per candidare ad hub vaccinale uno spazio specifico degli impianti sportivi adiacenti al Parco Ferri.

“L’attesa accelerazione della campagna vaccinale ci deve trovare pronti con una logistica funzionale - spiega Bosi - Appare difficile, continuare a svolgere l’attività di somministrazione dei vaccini negli attuali spazi che, se nei numeri odierni non palesano particolari criticità, difficilmente risulteranno garantire un’efficace, ordinata e sicura attività nel caso questi numeri dovessero crescere in maniera importante”.

Dunque l’amministrazione comunale di Vaiano si è preoccupata di cercare uno spazio che rispondesse alla necessità - auspicata - di una maggiore presenza di persone legata all’aumento delle dosi da somministrare giornalmente, un punto di riferimento unico per tutta la bassa Val di Bisenzio.  La scelta, dopo alcune verifiche, è caduta sulla palestra.

“L’edificio individuato ha tutte le carte in regola - sottolinea il sindaco - L’impianto presenta due ingressi, uno dal parco e l’altro sul lato del piazzale dello Sport con possibilità di accesso carrabile ed è dotato di spazi esterni che garantiscono il corretto distanziamento tra le persone nonché la predisposizione di percorsi separati in entrata e in uscita”. Non solo: c’è un’ampia possibilità di parcheggio in un’area che comprende via Togliatti, piazzale dello Sport, via Mazzini, via Aldo Moro e volendo anche piazza Donatori di Sangue.  L’amministrazione comunale nella lettera inviata a Paganelli allega una pianta e specifica come lo spazio sia adeguato a una razionale suddivisione per le diverse attività richieste nella vaccinazione: area di accettazione (corridoio di accesso), area somministrazione e area di attesa post inoculazione (per queste due fasi, le più importanti, c’è a disposizione uno spazio di circa 200 metri quadrati. L’immobile dispone anche di un piccolo ambulatorio, di un ampio spazio esterno lo stazionamento dei mezzi di emergenza e di veicoli a servizio delle persone invalide.

“La nostra proposta arriva nell’ottica della massima collaborazione – sottolinea Bosi nella sua lettera -  Certo la valutazione definitiva spetta ai tecnici della Asl Toscana Centro, abbiamo cercato di individuare un immobile in grado di rispondere a  tutte le caratteristiche per divenire il centro per la vaccinazioni della popolazione residente nella bassa Val di Bisenzio, andando peraltro a concentrare quello che è l’attuale dispersione sul territorio dei punti di somministrazione che, se da un lato avvicinano gli stessi alla cittadinanza, dall’altro fanno inevitabilmente i conti con aspetti di logistica che mal si coniugano con il rispetto di tutte le accortezze da adottare nello svolgimento dell’attività vaccinale”.

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