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Assistenza sanitaria territoriale, addio Usca, arriva l'Uca

Assistenza sanitaria territoriale, addio Usca, arriva l'Uca
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Assistenza sanitaria territoriale, addio Usca, arriva l'Uca. Coralli e Giannelli(FdI): minori servizi sul territorio, siamo fortemente preoccupati.

Assistenza sanitaria territoriale addio Usca

Abbiamo ricevuto varie segnalazioni preoccupate da parte di cittadini mugellani, in merito ad una ulteriore novità negativa nel settore delle prestazioni sanitarie.
Infatti c’è una nuova sigla, nella vasta gamma delle abbreviazioni sanitarie, a cui dovremo fare l’abitudine, fra qualche giorno. Le Usca (Unità speciali di continuità assistenziale), che hanno legato il loro nome alla fase più acuta dell’emergenza sanitaria dovuta al covid, scompariranno dal 30 giugno prossimo per lasciare il posto alle Uca: Unità di continuità assistenziale. Le Usca hanno rappresentato il forte appoggio alla medicina generale e territoriale per affrontare, casa per casa, gli aspetti domiciliari della cura del covid. Nel nuovo contratto di medicina generale, e in base al decreto del 22 maggio 2022 (il numero 77), che disciplina il nuovo assetto dell’assistenza territoriale, si parla proprio di questa "équipe mobile distrettuale". Il presidio previsto è di un medico e di un infermiere ogni centomila abitanti. Facile prevedere quante sarebbero in provincia. Il contratto, tra l’altro, prevederebbe una cifra minore rispetto all’incarico Usca e potrebbe essere poco interessante per i professionisti che vedrebbero invece aumentati i loro compiti.Tra le funzioni della nuova unità c'è la "presa in carico e follow up dei pazienti domiciliari durante focolai epidemici", da qui il chiaro intento della continuità assistenziale sul fronte covid. A breve vedremo le ripercussioni del decreto sulla sanità di casa nostra e quali decisioni prenderanno i medici saranno aspetti che sicuramente emergeranno fin dai primi giorni della prossima settimana. La presenza dell’Usca è stata un presidio territoriale fondamentale, che ha evitato flussi ingestibili negli ospedali.

Siamo fortemente preoccupati, perché ogni novità che che emerge sulle prestazioni erogate in sanità sembra portare a servizi peggiorativi per gli utenti finali. Con ripercussioni soprattutto sulle fasce più deboli e per i territori più marginali.

Caterina Coralli, Portavoce Fratelli d'Italia Mugello
Giampaolo Giannelli, capogruppo centrodestra Dicomano e membro assemblea regionale Anci Toscana

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