Scuola Leonardo da Vinci: la migliore destinazione per un soggiorno linguistico in italiano
Dai “pionieri alla rinascita online postpandemia
Anche quest’anno, per la seconda volta consecutiva, il prestigioso premio "Star Awards"ha eletto la Scuola Leonardo da Vinci come destinazione di eccellenza per un soggiorno linguistico in Italia.
E’ un riconoscimento che annualmente viene riconosciuto dalla rivista internazionale Study Travel Magazine per premiare le organizzazioni educative che nel mondo promuovono soggiorni linguistici e vacanze studio.
"Questo prestigioso premio, se da una parte segna il successo delle nostre scuole – sottolinea Chiara Poggi , fondatrice insieme al marito Hans Gedeon Villiger del gruppo -è altresì un importante risultato per l’Italia intera poiché focalizza sul nostro paese l’attenzione di migliaia di operatori internazionali, ed è un segnale di ripresa per un settore martoriato dalla pandemia e che ora vede finalmente una nuova luce!"
"In questi 45 anni di attività – aggiunge Hans Gedeon – abbiamo portato in Italia più di 200.000 studenti internazionali interessati ad apprendere la nostra lingua e a conoscere il nostro straordinario patrimonio artistico."
"All’origine del nostro successo – continua Chiara – c’è stata una precisa scelta metodologica: affiancare all’insegnamento della lingua italiana una immersione nella cultura di cui è permeata, convinti che una lingua è tanto più viva se integrata dai molteplici aspetti culturali che la contraddistinguono. Temi quali il cinema del neorealismo, il grande repertorio di musica popolare, incontri sulla letteratura italiana, cenni sulla politica e l’immancabile aspetto enogastronomico. entrarono da subito ad affiancare le lezioni di lingua italiana ricevendo unanime consenso da parte degli studenti."
Un po' di storia
La Scuola Leonardo da Vinci nasce a Firenze nel 1977, e festeggia quest’anno i suoi 45 anni di attività, con l’entusiasmo e la cura al cliente che sempre l’ha contraddistinta.
La presenza nell’assetto societario dello svizzero Hans Gedeon Villiger, ha certamente contribuito a fare della Scuola Leonardo da Vinci sin da subito una struttura organizzata nei minimi particolari, frenando ed orientando in parte la vulcanica fantasia creativa dei compagni fiorentini: un felice connubio che ha reso realizzabili una serie di offerte complementari.
A Firenze, città d’arte e di artigianato non potevano mancare programmi inerenti la storia dell’arte e dell’artigianato.
E se in città, non a caso definita "un museo a cielo aperto", un’overdose di arte è da sempre assolutamente assicurata…proprio in quegli anni ‘70, anni di disoccupazione intellettuale, Firenze assistette ad un nuovo fenomeno: il rifiorire di botteghe artigiane di là d’Arno in uno dei quartieri più vivaci della città.
Botteghe di ceramisti, di tessitura, di lavorazione del cuoio, di restauro cominciarono ad affollare strade e piazze e fu così che gli studenti vennero indirizzati a frequentarle, fornendo loro la sensazione unica di rivivere un po' i tempi di quando Giotto frequentava la bottega di Cimabue.
Una sensazione che stimolava e favoriva l’apprendimento della nostra bella lingua e consentiva inoltre di tornare al proprio Paese col valore aggiunto di aver appreso anche un ‘mestiere’.
Questa formula, origine del successo della Scuola Leonardo da Vinci fiorentina segnò un incremento delle iscrizioni e favorì l’allargamento con la nascita di nuove sedi, tutte orientate a seguirne l’esempio.
Nel 1984 nasce la sede di Roma. Nel 2004 quella di Milano e nel 2021 entrano a far parte del gruppo Leonardo da Vinci la scuola Ciao Italy di Torino ed il Centro Puccini di Viareggio, tutte animate dallo stesso spirito della capostipite.
Ancora nuovi corsi e la "rinascita "online
L’offerta si è andata così arricchendo, col corso ‘La dolce vita’ che in ogni città coniuga lingua e cultura con programmi pomeridiani attinenti alle specificità della sede frequentata.
Il corso ‘Italian Tour’ che offre la possibilità a quanti desiderino prolungare il proprio soggiorno linguistico di cambiare destinazione, conoscere un’altra realtà, con la garanzia di trovare la stessa accoglienza, lo stesso spirito.
E grazie al patrimonio artistico e culturale presente nel nostro Paese questi corsi sono stati sempre più richiesti ed attivati.
Poi è sopraggiunta la pandemia che ha messo a dura prova il settore delle vacanze studio in Italia, ma grazie alla capacità di innovazione e sperimentazione delle nuove generazioni ha permesso al gruppo Leonardo da Vinci di trasformare la crisi in un’opportunità di crescita.
"All’inizio della pandemia- racconta Wolfango Poggi, direttore della sede di Milano – abbiamo temuto il peggio, le frontiere erano chiuse e avevamo grosse responsabilità verso gli oltre 100 dipendenti che lavoravano nelle nostre scuole. Grazie alla creazione di un nuovo format per la didattica online non solo siamo sopravvissuti, ma abbiamo anche realizzato una buona campagna di branding e, non appena è stato possibile, gli studenti sono ritornati a riempire le nostre aule. E adesso la formazione che offriamo è duplice: in sede e online".
Prima della pandemia il gruppo Scuola Leonardo da Vinci portava in Italia una media di 5.000 studenti all’anno provenienti da 80 Paesi del mondo. Oggi, grazie proprio all’incremento delle lezioni online, quei numeri sono addirittura cresciuti. Una vera rinascita dopo il nero periodo del Covid.
La didattica a distanza si è dimostrata una valida alternativa e continua ad attirare studenti interessati ad imparare l’italiano prima del loro arrivo nel Bel Paese.
Grazie allo smart working cui ci ha obbligati la pandemia, e la stupenda reazione e collaborazione dei nostri insegnanti, gli studenti hanno potuto assaporare a distanza lo spirito e l’entusiasmo che anima tutto il gruppo Leonardo da Vinci, e nuovamente sceglierlo come meta per un soggiorno linguistico.
L’ingresso nel gruppo della nuova generazione ha incrementato la presenza sul web anche attraverso canali digitali, come un blog, un canale youtube e naturalmente i social network.
L’ultima novità è stata la creazione di un podcast sulla lingua italiana (“Italiano ON-Air”), con puntate di pochi minuti dove gli studenti possono esercitarsi nell’ascolto di brevi dialoghi, imparare nuovi vocaboli, conoscere modi di dire e scoprire sempre qualcosa di nuovo sul Paese Italia.
E se normalmente uno studente europeo rimane due-quattro settimane, per chi arriva da Paesi extraeuropei il soggiorno può prolungarsi fino a tre-dodici mesi, con conseguenti benefici per altri settori dell’economia italiana
Segnali di ripresa davvero ci sono perché la cosa è sicura: la voglia di Italia non manca!