ENGIE dà energia alle strutture sanitarie in Toscana
L’Ospedale Santa Chiara e il presidio ospedaliero Cisanello di Pisa sono tra le strutture sanitarie a cui ENGIE Italia offre energia e servizi tecnici per opere straordinarie
ENGIE Italia leader nei servizi per l’efficienza energetica e nella gestione tecnologica anche nelle strutture ospedaliere italiane, ha deciso di erogare gratuitamente, in continuità contrattuale e per sei mesi, luce, gas e i servizi di assistenza dei propri tecnici negli spazi oggetto di ampliamento e costruzione e/o trasformazione delle strutture gestite tra cui 2 strutture sanitarie Toscane – L’Ospedale Santa Chiara e il P.O. Cisanello di Pisa. In totale, sono 93 strutture sanitarie interessate, presenti sull’intero territorio nazionale da Nord a Sud, isole comprese.
“Con questa azione vogliamo dare un ulteriore contributo concreto a chi lotta in prima linea contro il Covid-19 – dichiara Roberto Rossi, PA &BtoT Director di ENGIE Italia – Ogni giorno sosteniamo, con il nostro know how, le strutture sanitarie con cui lavoriamo, l’energia e i servizi tecnologici sono infatti una delle basi su cui poggiano le loro attività. Delle nostre oltre 3.600 persone distribuite sull’intero territorio nazionale, oltre 660 sono tecnici specializzati dedicati esclusivamente agli ospedali. Siamo quindi orgogliosi e onorati di fare anche noi la nostra parte”.
“Per noi si tratta di un sostegno importante – dichiara l’ingegner Rinaldo Giambastiani, direttore del Dipartimento di Area tecnica dell’Azienda ospedaliero-universitaria pisana – visto che come ospedale di grandi dimensioni in prima linea nell’emergenza Covid-19, per la capacità di posti letto di terapia intensiva, abbiamo dovuto effettuare delle riconversioni impiantistiche in tempi record per fronteggiare la domanda di ricovero, andando incontro a investimenti imprevisti, oltretutto in una congiuntura che ha visto la pandemia Covid-19 coincidere praticamente con l’apertura del grande cantiere dei lavori per l’ampliamento dell’ospedale di Cisanello, che fra breve dovrebbero ripartire. In questo contesto storico ed economico un risparmio nelle spese energetiche e di assistenza è ovviamente graditissimo e ci ricompensa dello sforzo messo in campo da tutti gli operatori, sanitari e non solo, che si sono adoperati giorno e notte in questa emergenza non ancora finita”.
Tra le strutture ospedaliere che ne potranno beneficiare, ci sono nosocomi in prima linea nell’emergenza Covid-19 su tutto il territorio nazionale, quali l’Istituto Nazionale Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma, il Policlinico Universitario Campus Bio-Medico di Roma e l’ASST Fatebenefratelli Sacco di Milano. ENGIE ringrazia i propri collaboratori, tecnici, i medici, il personale sanitario, i ricercatori, il sistema di protezione civile, le istituzioni e tutti gli attori impegnati in prima linea al servizio della comunità.