Da Calenzano a Borgo San Lorenzo

Verso le Regionali, la Toscana guarda un po' più a Sinistra. Il Pd perde pezzi nei luoghi simbolo del centrosinistra

Da queste elezioni c'è un messaggio chiaro. I Dem hanno perso il contatto con il territorio e i cittadini hanno scelto una Sinistra più radicale

Verso le Regionali, la Toscana guarda un po' più a Sinistra. Il Pd perde pezzi nei luoghi simbolo del centrosinistra
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E’ una Toscana che si sveglia guardando un po’ più a Sinistra, quella all’indomani del ballottaggio che ha visto 18 Comuni andare al voto. Il centrosinistra ha vinto in 10 Comuni, la sinistra in 3, il centrodestra in 4, un solo civico. Firenze la sfida più importante dove l'ha spuntata Sara Funaro contro l'avversario Eike Schmidt.

Tra i ribaltoni da segnalare sicuramente c'è Montecatini Terme, che cambia strada con il centrosinistra. Il nuovo sindaco Claudio Del Rosso ha vinto per soli otto voti.

Rosignano invece è stato sconfitto il sindaco uscente Daniele Donati e ha vinto Claudio Marabotti, espressione del Movimento Cinque Stelle e di una lista civica. Sfide tutte a Sinistra quelle a Calenzano (vince Giuseppe Carovani) e Borgo San Lorenzo (neo primo cittadino Leonardo Romagnoli).

Il videoservizio di Italia7, televisione del nostro gruppo editoriale Netweek

Sara Funaro prima sindaca di Firenze

Sarà la prima donna a sedere nella Sala Clemente VII Sara Funaro, eletta 60,56% dei voti al ballottaggio contro l'avversario del centrodestra, l'ex direttore degli Uffizi, Eike Schmidt.

Una vittoria che arriva in un giorno simbolico per Firenze, con la città che ieri celebrava San Giovanni, santo patrono.

Psicologa, 48 anni, e nipote d'arte di Piero Bargellini, il sindaco dell'alluvione che era primo cittadino quando le acque dell'Arno invasero la città il 4 novembre 1966, Sara Funaro ha raccolto al secondo turno 82.254 preferenze.

La vittoria dedicata al nonno Piero

"Vorrei dedicare questa vittoria a una persona che non c'è più, a mio nonno Piero Bargellini - le sue prime parole da neo sindaca - darò tutta me stessa per fare il meglio per Firenze, sarò la sindaca di tutte e tutti.

Sono un po' emozionata, lo dico sinceramente - ha aggiunto - Sento l'emozione grandissima di tutti questi mesi, di essere la prima cittadina di Firenze".

Schmidt: "Farò opposizione"

L'avversario Eike Schmidt sottolinea di non essere "triste, abbiamo fatto un ottimo risultato, il migliore dal 2009, Galli contro Renzi.

Da oggi ho vinto di essere il capo dell'opposizione nel Consiglio comunale - ha aggiunto -. Vorrei ringraziare tutti quanti hanno combattuto insieme a me in questa campagna elettorale, molto bella - ha detto ancora -, 'inspirante', con un progetto per Firenze che vorremmo portare avanti anche dall'opposizione".

Ma il Pd ne esce con le ossa rotte. Cresce la sinistra radicale

Ma se il Pd regge nel capoluogo di regione, c’è un messaggio che parte dai comuni della Metrocittà. A parlare è la sinistra più radicale.

Lo aveva già fatto con le elezioni comunali a Campi Bisenzio con l'elezione di Andrea Tagliaferri, espressione della Sinistra e del Movimento cinque Stelle. Dall'altra c'era il Pd del segretario Emiliano Fossi nonché dell'allora sindaco uscente della cittadina campigiana, che al Comune aveva preferito gli scranni di Palazzo Madama.

Adesso la storia si ripete a Calenzano, Borgo San Lorenzo, Empoli.

A Calenzano è stato eletto Beppe Giuseppe Carovani,  ex primo cittadino dal 1999 al 2009. Un divario netto 64,63% contro  il 35,37% di Maria Arena, sostenuta dal Pd.

Non solo. Anche a Borgo San Lorenzo, nel cuore del centrosinistra mugellano, luogo simbolo del fortino rosso, Leonardo Romagnoli ha fermato la corsa della vicesindaca uscente Cristina Bicchi con quasi 1000 voti di differenza. 

Inutili, le sfilate dei Dem e del suo stato maggiore, a sostegno della propria candidata. Il borgo ha guardato ancora più a sinistra.

Elettore di Borgo San Lorenzo durante lo scrutinio

Anche Empoli ha dato uno scossone, non indifferente al Pd locale con Leonardo Masi.

Si allarga così l'onda rossa nella Piana fiorentina e oltre. Forse uno scollamento dai palazzi radical chic e una Sinistra che torna a parlare alla gente.

E dopo i brindisi per aver retto a Firenze e la sbronza dei festeggiamenti, sicuramente sarà necessaria una  riflessione.

Quale sarà il futuro del Pd?

Con la fascia tricolore il sindaco Leonardo Romagnoli, con la sua squadra

Se lo dovrà domandare senz'altro il segretario Emiliano Fossi, che nel 2023 ha perso proprio in casa alle amministrative di Campi dove - come detto -  l’ha spuntata Andrea Tagliaferri, candidato appoggiato da Sinistra Italiana e Movimento Cinque Stelle, superando al ballottaggio il candidato sindaco del Pd Leonardo Fabbri. Campi Bisenzio, ricordiamo, anche fortino della consigliera regionale Monia Monni.

Luoghi simbolo, insomma, quelli della Piana da cui arriva un messaggio chiaro. Ci saranno orecchie per ascoltare?

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