Verso le elezioni

Ufficiale: l’on. Gabriele Toccafondi candidato sindaco per Italia Viva

Dopo l’indiscrezione lanciata ieri da PrimaFirenze è arrivata stamani la conferma ufficiale.

Ufficiale: l’on. Gabriele Toccafondi candidato sindaco per Italia Viva
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Ufficiale: l’on. Gabriele Toccafondi candidato sindaco per Italia Viva

Ieri sera la nostra redazione l’aveva scritto in anteprima dopo insistenti rumors che circolavano fin dal tardo pomeriggio.

Stamani c’è stata la conferma ufficiale. Alle prossime elezioni comunali di Sesto Fiorentino, per Italia Viva, il movimento politico fondato da Matteo Renzi, correrà, come candidato Sindaco, l’on. Gabriele Toccafondi.

Il nome della lista

Italia Viva ha scelto un logo particolare. Sul simbolo campeggia la scritta  “Sesto che dice sì “ un modo per rimarcare, fin da subito, il programma riformista che sorregge la candidatura di Toccafondi.

Il commento

”La Giunta Falchi - ha commentato il candidato sindaco - ha deluso su tutta la linea, è la nostra convinzione da sempre. Purtroppo all’ultima curva abbiamo visto sfilarsi il nostro principale alleato che ha deciso di rimangiarsi quanto aveva detto e scritto in cinque anni di dura opposizione al governo populista di Sesto”.

I temi del programma

”Siamo la Sesto che dice Sì - ha continuato Toccafondi - che vuole ripartire spezzando le catene dei niet e dei non si può. Asili nido gratuiti, un fisco più giusto e meno oppressivo, una Ztl più ragionevole e misure per attrarre il turismo sono alcuni dei nostri punti fermi”.

Il nuovo Aeroporto

”Col nuovo scalo di Peretola - ha aggiunto - liberemo finalmente i cieli del nostro comune e ci saranno le condizioni per creare posti di lavoro e nuove opportunità”.

L’attacco al Pd

“Purtroppo il Pd è stato folgorato da Lorenzo Falchi - ha proseguito Toccafondi - una sorta di Conte della Piana e ha deciso di buttare al macero l’alleanza riformista che ha portato all’elezione di Eugenio Giani, gli appelli all’unità riformista del segretario Letta e sopratutto i cinque anni di opposizione in consiglio comunale. È evidente che si tratta solo di un matrimonio di interesse che porta in dote una cosa sola: poltrone.
Noi vogliamo dare voce alla Sesto che dice sì e che in questi anni è stata silenziata da un’amministrazione giudicata negativamente da tutto il centrosinistra”

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