POLITICA

Silvia Noferi (M5S). “Senza ragioni la decisione di distruggere un parco fluviale a Lastra a Signa realizzato con soldi pubblici. Il progetto può e deve essere cambiato”

Il nuovo attraversamento dell’Arno a Lastra a Signa – afferma la consigliera regionale del Movimento Cinque Stelle - si può fare ma riprendendo il progetto del 2016 che è sicuramente meno impattante a tutti i livelli di quello scelto dalla Regione Toscana".

Silvia Noferi (M5S). “Senza ragioni la decisione di distruggere un parco fluviale a Lastra a Signa realizzato con soldi pubblici. Il progetto può e deve essere cambiato”
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Rivedere il progetto per salvare il Parco Fluviale di Lastra a Signa e il Parco dei Renai. “Il nuovo attraversamento dell’Arno a Lastra a Signa – afferma la consigliera regionale del Movimento Cinque Stelle - si può fare ma riprendendo il progetto del 2016 che è sicuramente meno impattante a tutti i livelli di quello scelto dalla Regione Toscana. Non piace il nuovo ponte sull'Arno e non piace la forma con cui lo si vuole portare avanti".

L'intervento

“Il progetto scelto – prosegue Noferi – interferirà pesantemente sul Parco dei Renai e distruggerà il Parco Fluviale di Lastra a Signa che era stato donato alla popolazione quale compensazione per la costruzione del depuratore di San Colombano, non si capiscono le ragioni dato che le alternative ci sono.

Il progetto, piace però talmente tanto alla Regione Toscana, che il presidente Giani ha dichiarato in Consiglio Comunale a Lastra a Signa lo scorso 30 novembre lo stratagemma trovato per evitare il percorso partecipativo previsto dalla legge regionale n.46 del 2013 e la Valutazione di Impatto Ambientale, ossia spezzettare i lotti in modo che la cifra rimanga sotto i 50 milioni di Euro e dibattito pubblico e VIA non siano più obbligatori.

Trovo questa sfacciataggine nel cercare stratagemmi per aggirare le tutele dei cittadini e del territorio, per di più dichiarata senza remore durante la seduta ufficiale di un Consiglio Comunale, inaccettabile e lesiva della fiducia che i cittadini ripongono nelle Istituzioni.

Visto che Presidente Giani non sembra mostrare particolare sensibilità per il dibattito pubblico ma il Consiglio Regionale ha facoltà, per i lavori fra i 10 e i 50 milioni, di richiedere il percorso partecipativo, ho presentato quindi una mozione per richiederla, riservandomi di approfondire se la VIA possa essere veramente evitata spezzettando i lotti.

Giani evidentemente ignora che le più recenti teorie comunicative prevedono il coinvolgimento della popolazione nel dibattito pubblico come base essenziale del recupero della fiducia nelle Istituzioni, come è stato anche ribadito nel verbale del Consiglio dei Ministri del 30.10.2012, dove si sottolinea l’importanza della partecipazione e del dibattito pubblico come base fondante della legittimazione delle istituzioni in occasione delle grandi opere infrastrutturali.”

Chiediamo alla Regione Toscana – conclude la consigliera del Movimento Cinque Stelle – di abbandonare l’attuale tracciato del progetto per evitare uno scempio ambientale e ritornare al tracciato della “Bretellina del 2016” che prevedeva un viadotto a due corsie per collegare lo svincolo della FI-PI-LI a Lastra a Signa con l’Indicatore, attraversando tutto in sopraelevato l’Arno all’altezza del Depuratore di San Colombano e il Bisenzio; senza invadere il Parco Fluviale di Lastra a Signa e compromettere il Parco dei Renai e a promuovere il dibattito pubblico sul tracciato come previsto dalle leggi della Regione Toscana.”

 

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