Schmidt al Capodimonte, tramonta l'ipotesi di una candidatura
Il centrodestra intanto rimane alla finestra a guardare le mosse che arrivano dagli oppositori. Dal cilindro spunta anche il nome di Stefano Gabrielli (Enic)
Quello di oggi è anche il giorno di Eike Schmidt, che dopo aver salutato Firenze con un arrivederci si è insediato al Museo e Real Bosco di Capodimonte a Napoli. Nessun accenno alla sua candidatura per il centrodestra alle prossime Comunali nel capoluogo di regione. Una ipotesi che sembra sfumare piano piano. Pochissime le certezze. Ed era stato lo stesso Schmidt ad evitare di darle, prendendosi del tempo. E il tempo erano le festività natalizie. Ma adesso che anche Befana è passata?
Chi sarà il candidato del centrodestra?
In ambienti politici sembra che la candidatura di Schmidt sia ormai davvero improbabile. Bocche cucite, è chiaro, ma l'operazione di vedere l'ex direttore degli Uffizi di nuovo a Firenze sembra sia sempre più lontana. Dal conto loro il centrodestra per adesso dribbla sull'argomento, senza esporsi più di tanto, anche se una simpatia verso Schmidt l'ha sempre espressa.
Schmidt prende tempo
Quello dell'ex direttore degli Uffizi è senz'altro un nome di levatura importante. Circola da sempre e anche lui non ha mai nascosto l'idea e il desiderio di provarci, senza però esporsi più di tanto. Corteggiato e amato da diverse anime del centrodestra. Anche se a onor del vero, con il tempo che scorre e la clessidra che è già in countdown, un nome dovrà uscire quanto prima.
E se non fosse Schmidt il candidato, come sembra, il centrodestra, questa volta inspiegabilmente unito, almeno al momento, dovrà trovarne uno altrettanto importante e di impatto come l'ex direttore tedesco. Tramontano le ipotesi dei rappresentanti locali come Marco Marcheschi, Jacopo Cellai, ma anche lo stesso consigliere regionale Marco Stella. La sensazione è che a destra, sentendo i bene informati, con questo scenario sarebbe una battaglia già persa in partenza. Ed ecco che spunta anche Stefano Gabbrielli, Ceo di Enic. Sul tavolo tra i papabili anche Leonardo Bassilichi, presidente della Camera di Commercio di Firenze.
Tutti alla finestra a guardare
I nodi dovranno - per questioni tempistiche ovviamente - già nelle prossime settimane. Rimane l'incognita del centrosinistra con una corsa a tre e tutta tra donne: Sara Funaro (Pd), la dissidente dei Dem, Cecilia Del Re (Toscana Democratica) e Stefania Saccardi (Italia Viva). Forse il centrodestra vorrà aspettare che i "nemici" schiariscano la strada e poi agire di conseguenza? Forse.