ferma Cecilia Del Re

Sara Funaro è la candidata del Pd alle Comunali 2024. Ma chi è la Dem scelta senza le primarie?

Nata nel 1976, nipote dell'ex sindaco dell'alluvione Piero Bargellini, è stata votata con 132 voti

Sara Funaro è la candidata del Pd alle Comunali 2024. Ma chi è la Dem scelta senza le primarie?
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Il Pd ha scelto Sara Funaro come candidata sindaco di Firenze. Funaro è già assessore al Welfare, all'Immigrazione e all'Educazione. L'assemblea del partito di Schlein (alle Primarie Funaro aveva caldeggiato Bonaccini) l'ha scelta con 132 voti a favore e 24 contrari.

Niente primarie, quindi, ma un'accelerazione vero Firenze 2024, che lascia indietro Cecilia Del Re, che quelle primarie - "principio fondativo dello Statuto del Pd", come le ha definite la Del Re-  le voleva eccome. Almeno perché, con le Regionali alle porte e appunto le amministrative "era necessario aprirsi alla città. . Anche perché - ha fatto ancora notare ancora la Del Re durante il suo intervento all'assemblea - quando un partito teme il confronto interno e con i cittadini, non dà un segnale di grande salute".

E come non darle torto, verrebbe da dire. Ma tant'è.

Ma chi è Sara Funaro?

"Sono nata nel 1976 a Firenze, anno in cui Tina Anselmi fu la prima donna italiana nominata ministro, portando avanti importanti battaglie per i diritti delle donne. Anno in cui Jobs e Wozniach, due appassionati di informatica in un garage della California con pochi dollari in tasca, fondarono la Apple.

Anno in cui Larry Mullen intenzionato a mettere su una band, affigge un volantino con un appello a cui rispondono in quattro e nascono gli U2. Sono nata negli anni in cui i sogni accompagnati da competenze e determinazione si iniziavano a realizzare. Sono nata in una città che si presenta da sola per bellezza e cultura, una città che è sempre stata baluardo della difesa dei diritti degli uomini, a partire dall’abolizione della pena di morte.

Sara Funaro col nonno, l'ex sindaco sindaco di Firenze, Piero Bargellini

Ho avuto la grande fortuna di crescere in una famiglia nella quale le differenze religiose, culturali e identitarie sono state sempre elemento di unione, attraverso il confronto e il rispetto reciproco.

Il mio mondo è sempre stato il sociale: ho iniziato a fare volontariato da adolescente con i bambini e i ragazzi disabili, ho continuato lavorando come operatrice con i minori, nella salute mentale e nelle dipendenze durante l’università. In seguito sono stata in Brasile a Salvador Bahia dove ho lavorato con bambini di strada e presso comunità psichiatriche.

Mi sono laureata in Psicologia a Firenze e specializzata in Psicoterapia con un corso quadriennale in Psicologia clinica presso il Policlinico Le Scotte di Siena".

Eccola qui Sara, nipote del sindaco dell'alluvione, Piero Bargellini (vedi foto sopra), da sempre impegnata nel sociale e nel mondo del volontariato. Potrebbe essere la prima sindaca donna della città di Firenze, anche se rimangono diversi nodi da sciogliere.

Prima di tutto le alleanze. Certo è che con lei ci sarà Più Europa, Azione, Verdi, Partito socialista, Sinistra Italiana e Volt. Resta l'incognita Renzi che potrebbe, almeno i rumors politici dicono questo, far scendere in campo Stefania Saccardi, una vecchia conoscenza di Funaro.

Dall'altra parte alla finestra c'è il centrodestra che ci prova e corteggia Schmidt, attualmente direttore delle Gallerie degli Uffizi. D'altronde, nemmeno quest'ultimo con la cittadinanza italiana fresca in tasca - anche avrebbe potuto già candidarsi senza - non disdegna un'ascesa in campo.

Ma ci vorrà ancora un po' di pazienza. Giusto il tempo di farsi gli auguri di Natale, il cenone di capodanno e a gennaio la strada potrebbe schiarirsi dalla nebbia.

Edlira Mamutaj

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