Nuovo stadio Fiorentina. Signa scippa il progetto a Campi?
Ora spunta una nuova idea nella Piana: l’intervento che sta facendo discutere.
La candidatura di Signa a ospitare il nuovo stadio non nascerebbe “contro” Firenze ma solo con la condivisione e il benestare del capoluogo. Quanto a dove potrebbe nascere il nuovo stadio viola in territorio signese, il pensiero di tutti è andato subito all’area ex Nobel, da decenni ormai crocevia di tutti i grandi progetti infrastrutturali che riguardano Signa.
Nuovo stadio Fiorentina
Non avrà mandato una mail allo studio Archea come richiesto da Pietro Commisso, ma il sindaco di Signa Giampiero Fossi una sua idea su dove ubicare il nuovo stadio della Fiorentina ce l’ha eccome. Non a caso nei giorni scorsi la stampa fiorentina aveva ventilato anche il nome di Signa tra i Comuni che erano in qualche in modo in gara per aggiudicarsi lo stadio dopo l’apertura del discusso “casting” lanciato dal Patron viola la scorsa settimana. E difronte alle domande di Bisenziosette il sindaco Giampiero Fossi non si è tirato indietro:
«Quando si parla di nuovo stadio della Fiorentina – ha dichiarato – la premessa da fare è che Signa sta con Firenze e quindi qualsiasi soluzione non può essere studiata che nell’ottica della Grande Firenze e in una prospettiva del genere Signa non ha certo problemi a mettere a disposizione porzioni del proprio territorio per realizzare funzioni di area».
Ex Nobel? No
Con l’aria che tira in questi giorni nella Città Metropolitana la premessa del sindaco Giampiero Fossi ha un peso politico notevole e sottolinea la grande attualità dell’asse Signa – Firenze rafforzatosi con il progetto del nuovo ponte sull’Arno e il successivo “no” di Signa e Lastra al ricorso al Tar presentato dagli altri comuni contro l’aeroporto di Peretola.
Insomma la candidatura di Signa a ospitare il nuovo stadio non nascerebbe “contro” Firenze ma solo con la condivisione e il benestare del capoluogo. Quanto a dove potrebbe nascere il nuovo stadio viola in territorio signese, il pensiero di tutti è andato subito all’area ex Nobel, da decenni ormai crocevia di tutti i grandi progetti infrastrutturali che riguardano Signa. Il sindaco Giampiero Fossi però stavolta spiazza tutti: «No, quando parlo di territorio da destinare alla realizzazione di funzioni di area metropolitana come potrebbe essere il nuovo stadio – spiega il sindaco – non penso alla Nobel ma a quella porzione di territorio che è l’estremo lembo signese a ridosso della stazione ferroviaria di San Donnino.
In mezzo ai parchi
Lì lo stadio sarebbe servito direttamente dalla ferrovia e tramite la passerella pedonale sarebbe collegato ai parcheggi scambiatori nella zona di Badia a Settimo: una collocazione ideale da un punto di vista della funzionalità così come da un punto di vista concettuale visto che si tratta di un’area che sorge nel bel mezzo tra il Parco dei Renai e quello delle Cascine. Collocare lì un’infrastruttura sportiva come il nuovo stadio della Fiorentina insomma sarebbe un’ipotesi su cui penso possa valere la pena di fare uno studio e un approfondimento».
Il ragionamento del sindaco Giampiero Fossi del resto non fa una grinza: i territori nei dintorni della stazione di San Donnino sono sì sul territorio signese ma i fiorentini possono considerarli una sorta di appendice delle Cascine, quindi il problema della “fiorentinità” dell’impianto sarebbe facilmente superato. Non solo: la presenza della ferrovia e dei parcheggi scambiatori rendono l’area particolarmente appetibile anche sotto il profilo della mobilità e sicuramente rispetto alla ventilata ipotesi di Campi Bisenzio quell’area offre molte opportunità in più.
Ma c’è un altro punto che potrebbe rivelarsi decisivo per far decollare l’ipotesi del nuovo stadio a Signa:
«Siamo in un momento particolarmente significativo e propizio per fare riflessioni di questo genere – argomenta ancora il sindaco Giampiero Fossi – visto che abbiamo appena dato gli incarichi per la realizzazione del nuovo Piano operativo e del nuovo Piano strutturale del comune di Signa e quindi ci stiamo per dotare di nuovi strumenti urbanistici per cui è il momento giusto per fare questo tipo di valutazioni».
"Noi siamo Firenze"
Con il suo nuovo piano strutturale dunque Signa guarda a un ruolo diverso nell’ambito della Città Metropolitana:
«Noi siamo Firenze a tutti gli effetti – prosegue il sindaco Giampiero Fossi rafforzando questo concetto – e lo stesso progetto di nuovo ponte sull’Arno non è altro che un elemento strategico per allargare Firenze al suo territorio più contiguo.
Presto la Regione Toscana presenterà il nuovo progetto di tracciato e di ponte che verrà sottoposto alla Valutazione di Impatto Ambientale, un’opera da 35 milioni di euro che raccorderà la Fi – Pi – LI a via Arte della Paglia ridisegnando così la viabilità dell’intera area».
Anche la recente sentenza del Consiglio di Stato sull’aeroporto quindi non sembra aver scalfito le certezze del sindaco di Signa sul nuovo ponte sull’Arno:
«Si tratta di due partite diverse – taglia corto Giampiero Fossi – e se mi chiedete un giudizio sul pronunciamento del Consiglio di Stato posso solo dire che le sentenze non si commentano ma che è evidente e chiaro a tutti che così com’è lo scalo di Peretola non ha futuro e che la vera partita si gioca con Bologna».
L’asse tra le Signe e Firenze insomma sembra più forte che mai e chissà che Signa non riesca a giocare fino in fondo le proprie carte anche sul complesso tavolo del progetto del nuovo stadio della Fiorentina.