LA DECISIONE CHE HA FATTO ARRABBIARE TUTTI

Nuovo aeroporto di Firenze: la Giunta regionale fa ripartire l'iter per l'ampliamento

Nuovo aeroporto di Firenze: la Giunta regionale fa ripartire l'iter per l'ampliamento
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In questa periodo di emergenza coronavirus, la Giunta regionale della Toscana ha deciso di far ripartire l'iter burocratico per l'ampliamento dell'aeroporto di Peretola a Firenze.

Duri i commenti di amministratori, comitati e anche interni del Pd e della stessa Regione.

Nuovo aeroporto di Firenze

Il primo a contestare duramente la decisione della Giunta regionale è stato il sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi con parole dure e chiare nei confronti di questo nuovo iter.

Non trovo parole educate per commentare la decisione della Giunta Regionale di proporre il riavvio dell’iter per la nuova pista dell’aeroporto. In un momento come questo, nel pieno di una crisi sanitaria che è anche sociale ed economica, si trovano tempo e risorse per un progetto già bocciato ovunque (dai cittadini, dal buon senso e dai tribunali)! Io qualche idea di come usare 150 milioni pubblici in modo molto più utile ce l'avrei…”.

Lo scrive su Facebook il sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi commentando l’avvio del procedimento di variante al PIT da parte della Regione Toscana.

La consigliera regionale Bugetti (Pd)

«Non condivido assolutamente la decisione presa nei giorni scorsi dalla giunta regionale toscana di far ripartire l’iter per l’ampliamento dell’aeroporto di Peretola». A farlo sapere è la consigliera regionale Pd Ilaria Bugetti, all’indomani dell’avvio da parte della giunta della Toscana del procedimento per una nuova variante al Piano di Indirizzo Territoriale (PIT) per l’ampliamento dello scalo fiorentino.
«Il progetto ha avuto il suo corsobocciato negli anni dai cittadini e dalle sentenze del Tar e del Consiglio di Stato – continua la consigliera –. Non capisco dunque perché si voglia tornare sopra a una cosa che è stata bocciata, non solo dalla cittadinanza ma anche da tribunali, quando ci hanno detto che è sbagliata».
«La decisione arriva inoltre in un momento del tutto inopportuno – afferma Bugetti –. I 150 milioni di euro di finanziamento che lo Stato dovrebbe elargire per la realizzazione dell’ampliamento non sarebbe meglio destinarli alle famiglie e alle imprese, per favorire una ripartenza dell’economia, visto il momento di grave difficoltà che tutto il nostro Paese sta vivendo a causa dell’emergenza coronavirus?»

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