Montemurlo è tra i primi Comuni in Toscana ad aver rinnovato la strumentazione urbanistica
Il nuovo piano strutturale e il piano operativo, che si sono conformati al Piano di Indirizzo Territoriale Pit con due sole Conferenze paesaggistiche, sono stati interamente elaborati dai tecnici comunali.
Piano strutturale e piano operativo approvati in tempi record. Montemurlo è tra i primi Comuni in Toscana ad aver rinnovato la strumentazione urbanistica.
Montemurlo è tra i primi Comuni in Toscana
A Montemurlo è l'urbanistica il motore del cambiamento. Il consiglio comunale, nella seduta del 9 aprile scorso,infatti, ha definitivamente approvato il piano operativo che prenderà il posto del vecchio regolamento urbanistico e, insieme al nuovo Piano Strutturale, entrato in vigore il 15 marzo scorso, rinnoverà completamente la strumentazione urbanistica comunale.
Il nuovo piano strutturale e il piano operativo, che si sono adeguati al PIT (piano di indirizzo territoriale della Regione) con due sole conferenze paesaggistiche, sono stati interamente elaborati dai tecnici comunali, e sono stati approvati in tempi record rispetto alla media. Il Comune di Montemurlo infatti risulta tra i primi in Toscana ad avere tutti gli strumenti urbanistici approvati nel rispetto della legge regionale sulla pianificazione del territorio e del Piano Paesaggistico, ed è il primo della Piana Firenze-Prato Pistoia.
Nuova strumentazione urbanistica
La nuova strumentazione urbanistica è il frutto di circa due anni e mezzo di lavoro, a cui hanno partecipato anche i cittadini che hanno seguito gli incontri organizzati dal Comune durante tutto il percorso di elaborazione dei due piani. I piani hanno cercato di dare risposta alle esigenze del territorio puntando sulla rigenerazione urbana delle aree degradate, sulla salvaguardia dell'ambiente, sullo sviluppo ulteriore dell'economia, dando maggiore spazio a quelle attività che vanno verso il potenziamento del ricettivo e della valorizzazione del territorio.
A questo proposito il nuovo piano operativo consegna la possibilità di incidere in maniera consistente sul centro di Oste, dove si potrebbe partire già nel 2019 con la discussione del piano attuativo pubblico-privato che dà la possibilità ai proprietari dell'area dell'ex Fabbrica Rossa di spostare nella zona industriale del Pontetorto le volumetrie attualmente esistenti in zona residenziale. Un’operazione possibile grazie allo strumento della perequazione urbanistica. Dunque il Piano Operativo consentirà di spostare una fabbrica da anni inutilizzata dal centro di Oste, che andrà così verso una riqualificazione sociale e infrastrutturale, verso la zona produttiva della stessa frazione.Tra gli altri aspetti rilevanti, il nuovo piano operativo del Comune di Montemurlo sviluppa anche la vocazione residenziale e turistica della frazione di Bagnolo, dove si dà la possibilità alla nuova struttura ricettiva, che sorgerà in località Il Vivaio, di realizzare nuove volumetrie per creare un ristorante e un centro benessere.
Cosa prevede il piano
A Montemurlo il piano prevede la riqualificazione paesaggistica del complesso di San Carlo sulla via Vecchia Montalese, dove sarà migliorata anche la viabilità. Sempre attraverso l'utilizzo dello strumento urbanistico della perequazione urbanistica, potranno essere spostati alcuni volumi residenziali, previsti nelle pianificazioni precedenti, dalla zona di via Rosselli a Montemurlo alla frazione di Bagnolo nei pressi di via Riva.Sulla collina si punta alla promozione di turismo “lento” ed ecocompatibile attraverso la riqualificazione di località come il Campo Solare e Casa Cave, dove sorgeranno un'area campeggio e pic-nic.
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