La Lega denuncia: «Intimidazione al nostro gazebo a Firenze»

E' accaduto stamane in Santo Stefano. «Questo è il loro concetto di democrazia: se non la pensi come noi, ti vietiamo il diritto di parlare e manifestare il tuo pensiero».

La Lega denuncia: «Intimidazione al nostro gazebo a Firenze»
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«Questa mattina è venuto un ragazzo, con i soliti quattro amichetti nel tentativo di disturbare la nostra raccolta di firme per il voto. Rimaniamo basiti dal fatto che ci siano ancora persone che continuano a parlare di antifascismo, riempiendosi la bocca dei valori della Resistenza e poi incoerentemente vanno ad intimidire, verbalmente, dimostrando di essere proprio loro i veri fascisti. Non capiamo come si possa parlare di democrazia, quando ci viene detto che se non ci fosse la polizia ci darebbero una bella lezione. Questo è il loro concetto di democrazia: se non la pensi come noi ti cacciano fisicamente e ti vietiamo il diritto di parlare e manifestare il tuo pensiero. Non possiamo che ringraziare gli agenti della Digos intervenuti, ribadendo a questi quattro patetici bulletti che la Lega sarà fissa in Santo Spirito a Firenze come è suo diritto e che non saranno certo loro a farci sloggiare». E' la denuncia del segretario provinciale della Lega Alessandro Scipioni e del commissario cittadino Federico Bussolin (nella foto sopra).

«Grazie agli agenti presenti»

«Ancora una volta qualche teppistello ha provato a intimidirci,con l'atteggiamento sbruffonesco tipico di chi non ha argomenti – ha aggiunto Vito Poma, referente per la Lega del Quartiere 1 - Anzi l'unico argomento è la stantia e strumentale evocazione del fascismo,quasi che la Lega non abbia diritto a stare in piazza e manifestare la propria presenza sul territorio. Evidentemente questi signori parlano di regimi illiberali in quanto esperti praticanti di simili organizzazioni,predisposti all'approccio aggressivo e violento verso il “nemico” politico. L'ignoranza è una brutta bestia,d'altra parte noi non arretreremo di un centimetro nell'essere riferimento dei fiorentini pienamente democratici,che siano sostenitori nostri o di altri partiti. Ringraziamo gli agenti di polizia presenti oggi a Santo Spirito per tutelare la nostra libertà,in una domenica certamente difficile per i drammatici fatti di Trieste. A loro la nostra solidarietà».

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