Intesa tra Regione e Inail in Toscana per prevenire incidenti e infortuni sul lavoro
Il protocollo presentato nel corso del forum della prevenzione “Made in Inail” a Villa Tornabuoni Lemmi a Firenze
Oggi in Toscana c'è stato l'ennesimo incidente sul lavoro. Intanto, la Regione ha stipulato con Inail un'intesa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.
Firmato un patto tra Regione e Inail
Regione Toscana ed Inail stringono un patto, fino alla fine della legislatura, sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e la promozione di una cultura della sicurezza. Redatto nei mesi scorsi, il protocollo d’intesa è stato oggi, giovedì 8 giugno 2023, sottoscritto e illustrato nel corso di un evento sulla prevenzione e la sicurezza del lavoro in Toscana organizzato da Inail nella sua sede a Villa Tornabuoni Lemmi a Firenze per discutere di sinergie e strategie per contrastare il fenomeno degli incidenti sul lavoro.
Fronte comune anche sugli incidenti domestici
Sulla base dell’intesa, Regione ed Inail organizzeranno insieme eventi e seminari, attività di formazione e informazione alle imprese e ai lavoratori, lavoreranno in modo congiunto alla promozione di iniziative utili a condividere conoscenze, anche tecniche e scientifiche, per prevenire gli infortuni e collaboreranno nello studio dei dati sugli incidenti e le malattie professionali, al fine di analizzare il rischio connesso all’attività lavorativa delle diverse professioni e territori. Faranno anche fronte comune sulla prevenzione degli incidenti domestici, sulla semplificazione di taluni adempimenti e nello scambio di dati sulle morti sul lavoro.
Con il protocollo d’intesa i due enti danno vita anche ad un comitato di coordinamento composto da quattro referenti (due individuati da Inail e due da Regione Toscana), che avrà compiti di indirizzo, programmazione, coordinamento e monitoraggio. Il comitato elaborerà anche piani operativi annuali che individueranno gli obiettivi da perseguire, le specifiche attività da espletare, gli impegni da assumere e la relativa programmazione.
Fondamentale la prevenzione
“Quella degli incidenti sul lavoro, a volte anche gravi, è un fenomeno che vogliamo assolutamente contrastare” commentano il presidente della Toscana Eugenio Giani e l’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini, entrambi intervenuti all’iniziativa. “Nel corso dell’anno passato - proseguono - abbiamo potenziato le ispezioni e i controlli nei cantieri, con numeri importanti sopra la media nazionale. Ma la sicurezza si costruisce soprattutto con la prevenzione ed è nostro obiettivo accrescere le iniziative messe in campo su questo fronte: contro gli infortuni ma anche riguardo le malattie professionali”.
Giani: "La sicurezza è essenziale"
In particolare Giani, nel corso del suo intervento, ha sottolineato come "quando si parla della centralità del lavoro, ribadita anche nella nostra Costituzione, tutti devono convenire che la sicurezza è essenziale"."Contro dati e statistiche con profili ancora troppo alti di rischio - prosegue - non possiamo fermarci alle parole: servono strategie, serve prevenzione, serve formazione, tutti temi richiamati nel protocollo sottoscritto con Inail, di cui verificheremo nel tempo l'efficacia". "La Regione - conclude Giani - opera su più fronti: ha 'prestato' personale alle procure a supporto dell'azione di controllo. Ci sono progetti specifici, assieme alle Asl, sul tessile a Prato o per la sicurezza nelle cave. Fare rete tra le varie istituzioni è l'approccio giusto".
Chiaro l'obiettivo: tutelare il mondo del lavoro
“Questo protocollo d’intesa rafforza la collaborazione interistituzionale – sottolinea Anna Maria Pollichieni, direttore regionale Inail Toscana – strumento imprescindibile per la definizione di strategie di prevenzione capaci di rispondere ai bisogni di tutela del mondo del lavoro, caratterizzato da imponenti e repentini mutamenti economici, tecnologici e sociali”.
“La prevenzione – prosegue - deve essere in linea con le trasformazioni in atto. Salute e sicurezza sul lavoro non devono esaurirsi nell’osservanza delle norme vigenti, occorrono programmi aggiuntivi di prevenzione che vadano oltre il quadro ordinamentale previsto e tengano conto delle esigenze peculiari del territorio regionale”.