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Giovanni Galli (Lega) in visita all'ospedale di Careggi

"La riforma del 2015, ha fallito clamorosamente"

Giovanni Galli (Lega) in visita all'ospedale di Careggi
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«L’odierna tappa di un vero e proprio tour negli ospedali toscani, ci ha portato a quello fiorentino di Careggi, principale struttura di riferimento del comparto sanitario toscano. Ringrazio per la cortesia chi ci ha accolto e gli stessi addetti ai lavori che, a mio avviso, dovrebbero essere ascoltati con maggiore frequenza ed attenzione da parte di chi ha responsabilità politiche, ci hanno fatto una panoramica di quelle che sono le problematiche in essere». Così Giovanni Galli, consigliere regionale della Lega e membro della Commissione Sanità, dopo la sua visita di oggi, lunedì 28 marzo, all'ospedale fiorentino di Careggi.

Troppi gli accessi al pronto soccorso

«A prescindere dall’ormai nota carenza di personale, comune, purtroppo, anche agli altri nosocomi regionali, una delle criticità maggiori che ingolfano il Pronto Soccorso è quella relativa ai cosiddetti accessi impropri (percentuale molto elevata) ovvero persone che arrivano al punto di emergenza-urgenza con patologie non gravi che potrebbero essere gestite altrove.

Quindi, ciò testimonia chiaramente il fallimento della Sanità territoriale. La mancanza di valide strutture intermedie, costringe i cittadini a recarsi, quindi, in massa al Pronto Soccorso, creando problemi a non finire agli operatori che, pur impegnandosi al massimo, non sempre riescono ad indirizzare in tempi equi ai reparti i pazienti - ha detto ancora Galli.

Pertanto, la riforma del 2015, ha fallito clamorosamente, dato che non vi è un filtro efficace sul territorio e gli ospedali risultano, dunque, essere il luogo naturale dove, anche per malesseri non rilevanti, giocoforza il cittadino spesso è costretto a ricorrere».

L'appello al presidente Giani e l'assessore Bezzini

E poi ancora: «E’ fondamentale, una volta per tutte, che il presidente Giani e l’assessore Bezzini, si rendano, finalmente, conto dei tanti problemi che, da tempo, persistono colpevolmente irrisolti, mettendo in notevole difficoltà tutti gli operatori sanitari, che ringraziamo per la dedizione e la professionalità, oltre a creare continui ed inaccettabili disagi ai cittadini sempre più indignati da questo inaccettabile modus operandi; basta, quindi, goffi ed inconcludenti tentativi per tamponare falle che, ormai, sono diventate vere voragini nel nostro sistema sanitario».

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