L'Onorevole Giorgio Mulè a Campi per il 25esimo anniversario di Forza Italia

Tutti i consiglieri comunali azzurri della Piana Fiorentina lo intervisteranno per fare chiarezza sulla manovra finanziaria e sul Governo gialloverde.

L'Onorevole Giorgio Mulè a Campi per il 25esimo anniversario di Forza Italia
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“A tu per tu” con l’Onorevole Giorgio Mulè, portavoce unico dei gruppi parlamentari di Camera e Senato di Forza Italia. L’incontro, promosso dal coordinamento provinciale di Forza Italia Firenze,  si terrà lunedì 21 gennaio alle 21 a Campi Bisenzio, presso la sala consiliare Sandro Pertini.

L'incontro con l'Onorevole Giorgio Mulè

Giorgio Mulè
Paolo Gandola e Paolo Giovannini

"Si tratterà di un incontro davvero importante - commentano Paolo Giovannini, coordinatore provinciale azzurro e Paolo Gandola, vice coordinatore - che si terrà anche per festeggiare il 25esimo anniversario dalla nascita del nostro movimento politico con una serata di lavoro, mobilitazione e di impegno civile, tipico del nostro agire in questi anni. Il  26 gennaio, infatti,  ricorrerà il venticinquesimo anniversario  della discesa in campo di Silvio Berlusconi e del famoso discorso di nove minuti e 25 secondi che rivoluzionò la politica italiana, quello de L'Italia è il Paese che amo. Così lunedì prossimo, alla Sherlock Holmes, tutti i consiglieri comunali azzurri della Piana Fiorentina intervisteranno l’Onorevole Mulè per fare chiarezza sulla manovra finanziaria, sul governo gialloverde e su quali siano le sfide che attendano l’Italia nei prossimi mesi.  Sarà l’occasione per dire  no alle politiche di questo governo. Noi di Forza Italia - continuano Giovannini e Gandola - diciamo giù le mani dalle pensioni,  giù le mani dal volontariato, giù le mani dall'Italia che lavora e produce.

Oggi non sono affatto venute meno le ragioni per le quali 25 anni fa molte persone lasciarono il loro lavoro, le loro aziende, il proprio impegno professionale, per dedicarsi alla politica e fondare Forza Italia. Non è venuta meno la necessità di salvare l'Italia da un pericolo, oggi forse addirittura più grave di allora, perché una parte delle forze che oggi governano l'Italia sono eredi della peggiore sinistra del 900, ai cui tragici errori aggiungono incompetenza, qualunquismo e arroganza".

Concludono Giovannini e Gandola.

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