Città metropolitana

Forza Italia chiede indennizzi al comune di Lastra a Signa

Per l’aggravamento del traffico sulla viabilità locale a seguito dello smottamento della Fipili.

Forza Italia chiede indennizzi al comune di Lastra a Signa
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Forza Italia in Città Metropolitana chiede indennizzi  per il Comune di Lastra a Signa per l’aggravamento del traffico sulla viabilità locale a seguito dello smottamento della Fipili.

Indennizzi al comune di Lastra a Signa

“Ieri mattina in Consiglio metropolitano abbiamo sostenuto l’amministrazione votando favorevolmente al riconoscimento di legittimità della spesa per i lavori di somma urgenza di messa in sicurezza del tratto di strada della S.G.C. FiPILI a Lastra a Signa, ma abbiamo altresì ricordato le gravi carenze strutturali della strada e le colpe dell’inerzia delle istituzioni, Regione Toscana in testa, per ciò che attiene alla riqualificazione funzionale dell’arteria. Questi interventi, sia chiaro, non sono sufficienti: serve riqualificare totalmente l’arteria” – così si esprime Paolo Gandola, Consigliere metropolitano di Forza Italia insieme a Paolo Giovannini, Ilaria Brandi Consiglieri comunali azzurri di Lastra a Signa e Giampaolo Giannelli responsabile regionale infrastrutture FI.

“Il voto di ieri mattina espresso è stato un chiaro segnale di attenzione verso il territorio, proseguono Gandola e Giovannini, e quei 321.000 euro serviranno a mettere temporaneamente in sicurezza la strada, ma il problema è ben più ampio e serviranno altri soldi per completare definitivamente il ripristino del tratto. Esiste, oltretutto, un problema di tempi: all’inizio sembrava che gli interventi dovessero durare poche settimane, ora invece sappiamo che ci vorranno almeno un altro paio di mesi. Ma in tutto questo non una parola è stata detta in riferimento alla necessità di ristorare ed imdennizzare il Comune di Lastra a Signa per i palesi danni che sono stati arrecati alla viabilità locale comunale, a causa del passaggio quotidiano di migliaia e migliaia di mezzi pesanti che preferiscono il passaggio sulla viabilità ordinaria, cercando di evitare l’imbottigliamento nell’infermo della FIPILI, soprattutto negli orari di punta. In questo senso, i risultati di tali passaggi sono stati la paralisi della viabilità locale intracomunale, nonché un forte peggioramento della vivibilità dei residenti di Via Livornese, che da anni peraltro lamentano forti vibrazioni a causa dei dossi dissuasori di velocità sulla strada”.

Un aiuto da Città metropolitana

Al coro critico si unisce anche Claudio Becagli, Coordinatore lastrigiano di Forza Italia, che insieme agli altri esponenti azzurri aggiungono:

“Non una parola è stata spesa da parte dell’amministrazione metropolitana sulla possibilità di istituire un fondo per sostenere le maggiori spese che il Comune lastrigiano dovrà necessariamente impegnare per ciò che attiene all’incremento dei turni della Polizia Municipale, spesso ovviamente impegnata nell’opera di regolare e gestire il traffico in uscita dalla FIPILI. Insomma, siamo dispiaciuti e rammaricati di una totale mancanza di visione strategica dei problemi che seguono alla chiusura della strada di grande comunicazione, sia da parte della Città Metropolitana, sia da parte di Regione Toscana. Ma non è tutto più volte i cittadini residenti in zona Carcheri si sono rivolti a noi per denunciare le gravi ripercussioni che i lavori stanno avendo sulla viabilità sottostante il tracciato della strada di grande comunicazione. I residenti sono preoccupati del fatto che potrebbero avvenire ulteriori movimenti franosi e che la viabilità vicinale non sia del tutto ripristinata”.

“Ovviamente – dichiarano Giovannini e Brandi – su questo fronte ci sentiremmo di rassicurare gli abitanti della zona, ma non vi è dubbio che terremo alta l’attenzione sulla situazione perché ogni cosa torni presto allo stato antecedente la frana.

Ora serve un cambio di passo da parte delle istituzioni. Vogliamo essere messi al corrente dei futuri investimenti relativi alla strada, così come delle eventuali novità in riferimento alla gestione Global Service al momento nelle mani di A.V.R.. La scadenza dell’affidamento è ormai vicino (fine anno) e vogliamo vederci chiaro sul futuro prospettato da Regione e Città Metropolitana circa la gestione futura dell’arteria” – concludono Gandola, Giovannini, Brandi, Becagli e Giannelli.

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