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Firenze, nuovo piano contro la microcriminalità: come cambia da oggi il progetto anti spaccate

Le forze dell'ordine aumenteranno nella notte, arrivano gli steward ed è pronto un bando da 800mila euro per i commercianti

Firenze, nuovo piano contro la microcriminalità: come cambia da oggi il progetto anti spaccate
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Nel corso della riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica sono emerse alcune decisioni prese per contrastare la microcriminalità a Firenze. L'incontro, presieduto dal prefetto Francesca Ferrandino con la partecipazione dell'assessore alla sicurezza Benedetta Albanese, delle associazioni di categoria e della Camera di commercio ha avuto come argomento principale il tema delle spaccate, diventato ormai pericolosamente e drammaticamente ricorrente in città.

Tanto che praticamente ogni mattina i cittadini si svegliano con nuove - o tentate - rapine a danni di commercianti.

Le novità introdotte

Tra le decisioni emerse dalla riunione, spicca senza dubbio quella di aumentare il numero di forze dell'ordine nelle aree a maggio rischio microcriminalità contro gli esercizi commerciali.

Il Comune ingaggerà inoltre degli steward per accrescere la sicurezza, aspettando i 30 agenti che dal 18 dicembre dovrebbero aumentare ancor di più le forze in campo. Un modello da sperimentare durante questo periodo di dicembre, per quattro settimane, al termine delle quali saranno valutati i risultati.

Ma non è finita qui. Per contrastare con maggior forza il fenomeno delle spaccate il Comune di Firenze e la Camera di Commercio metteranno a disposizione, tramite un bando in vigore da gennaio, ben 800mila euro a fondo perduto per coprire i danni relativi alla microcriminalità ma soprattutto per migliorare le "difese" dei negozi stessi attraverso nuove tecnologie - vedi telecamere e allarmi - che permetterebbero un pronto intervento immediato, senza dover aspettare l'indomani per le denunce.

La risposta alla domanda di sicurezza

Ogni settimana i risultati ottenuti saranno passati in rassegna dal prefetto, dal Comune e dalla Camera di Commercio. Così tutti potranno avere un'idea chiara sulla base già creata e il bisogno di eventuali migliorie da apportare.

Nel frattempo il malumore vigente sembra quantomeno essersi affievolito. La risposta della città di Firenze alla microcriminalità è arrivata e i commercianti sembrano già rincuorati quantomeno da questa prima presa di posizione. Solo il tempo darà la misura di questo nuovo piano che comunque si pone come una risposta strutturata alla crescente domanda di sicurezza.

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