Elezioni politiche, oggi a Firenze il confronto con i candidati toscani promosso da Tni Italia
L’iniziativa organizzata da Tutela nazionale imprese è stata moderata da Fabrizio Manfredini, responsabile generale di Italia7.
Elezioni politiche, oggi a Firenze il confronto con i candidati toscani promosso da Tni Italia
È andato in scena oggi pomeriggio in piazza della Repubblica a Firenze, presso l’Osteria Fiorentina “La Bistecca”, il confronto con i candidati toscani, in vista delle elezioni politiche del 25 settembre. L’iniziativa promossa da Tni Italia, Tutela nazionale imprese, ha visto la presenza di Federico Gianassi (Pd), Paolo Marcheschi (Fdi), Raffaella Bonsague (FI), Andrea Barabotti (Lega), Andrea Asciuti (Italexit) e Manuela Bellandi (M5S).
A moderare l’incontro Fabrizio Manfredini, responsabile generale di Italia7.
Tante le domande poste da Manfredini, sul prezzo dell’energia, l’abrogazione (o meno) della legge Bersani, la revisione della fiscalità, alla pari delle multinazionali con una tassazione per tuttti non superiore al 15%, l’introduzione dei voucher e la revisione del reddito di cittadinanza.
Il confronto
Se gli esponenti di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia si sono espressi a favore della riduzione della fiscalità, introducendo la Flat tax, per l’esponente del Pd, invece, è impossibile prevedere una tassazione unica del 15%. Contraria alla reintroduzione dei voucher, oltre a Gianassi, si è anche espressa la candidata del Movimento 5 stelle Bellandi che ha poi difeso il reddito di cittadinanza come misura utile per sostenere le persone più deboli per poi aggiungere: “Chi lavora, percependo il reddito di cittadinanza, va denunciato senza indugio”. Contrari alla reintroduzione dei voucher anche Asciuti di Italexit nonostante i molti presenti nel pubblico siano più volte intervenuti per difendere la misura che aiuterebbe molti ristoratori a sopperire alle carenze emergenziali di personale.
Sull’abrogazione del decreto Bersani sulle liberazioni, Gianassi ha proposto di seguire il modello applicato a Firenze, con il regolamento Unesco, Bonsangue ha chiesto di ascoltare le istanze di chi tutti giorni alza la saracinesca, mentre Asciuti si espresso contro le liberalizzazioni selvagge causate priorio dalla legge Bersani.
Per Barabotti, in un contesto normale le liberalizzazioni rappresenterebbero uno stimolo all’imprenditorialità ma oggi dobbiamo rivedere i contorni della legge Bersani, per dare modo ai sindaci di intervenire in deroga per definire l’identità dei borghi e delle città.
Sul mantenimento del credito di imposta per le locazioni anche nel 2022, infine, tutti gli esponenti politici si sono espressi a favore.
Il dibattito è ancora in corso.