Alta velocità, al via i lavori a Firenze. Il Governatore Giani: “Svolta decisiva”
I lavori prevedono il sotto attraversamento ferroviario della città e la nuova stazione di Firenze Belfiore
La fresa Iris è partita e dunque via ai lavori per la realizzazione del passante AV di Firenze che prevede il sotto attraversamento ferroviario della città e la nuova stazione di Firenze Belfiore. Presenti stamani alla partenza della fresa, il ministro alle infrastrutture e trasporti Matteo Salvini, il presidente della Regione Eugenio Giani, il sindaco Dario Nardella; Luigi Ferraris, amministratore delegato del Gruppo FS Italiane e Carlo Luzzatto, amministratore delegato Impresa Pizzarotti & C.
Il sottoattraversamento ferroviario della città, consentirà una separazione dei flussi tra i treni regionali e quelli ad alta velocità, aumentando la capacità della rete di superficie a beneficio del traffico locale, ed eliminerà ogni interferenza tra le due differenti tipologie di servizio. Insieme al sottoattraversamento verrà realizzata anche la nuova stazione dell'AV di Firenze Belfiore.
Rete Ferroviaria Italiana è il committente dell'opera, mentre a Italferr è stata assegnata la direzione dei lavori, per un investimento complessivo di circa 2,7 miliardi di euro. Per il sottoattraversamento saranno scavate a circa 20 metri di profondità due gallerie parallele, una per ogni senso di marcia, ciascuna lunga circa 7 chilometri e collegate tra loro con by pass di sicurezza ogni 500 m, tra la stazione di Firenze Campo di Marte e la zona del viale XI Agosto, situata fra le stazioni di Firenze Rifredi e di Firenze Castello.
Al fine di ottimizzare le fasi di lavoro e contenere i tempi, le gallerie saranno realizzate mediante due frese che comunque scaveranno con modalità e tempistiche tali da non essere operative in contemporanea. Alla fresa attuale, come da tradizione, è stato attribuito il nome femminile di Iris. Tecnicamente denominata TBM (Tunnel Boring Machine), la fresa ha un peso di 1.500 tonnellate, un diametro di scavo di 9,4 metri e prevede un avanzamento medio giornaliero di circa 12 metri.
“Una svolta per la Toscana, per Firenze e per tutto il paese”. A dirlo il presidente Giani orgoglioso dell’avvio dei lavori che arriva dopo il revamping della fresa e dopo anni di stop and go.
“Finalmente ci siamo- ha detto Giani - , la talpa che per 6 chilometri e 300 metri entrerà nel ventre di Firenze è partita. E scavando a 20 metri di profondità realizzerà il cosiddetto passante ferroviario dove passeranno i treni ad alta velocità, dove ci si potrà fermare e ripartire in 6 minuti rispetto ai 14 che oggi un treno impiega per entrare, uscire dalla stazione di Santa Maria novella e inserirsi nel circuito ferroviario. Sarà il modo con cui Firenze a pieno titolo ritorna nel contesto dell’alta velocità. Un vantaggio per le linee nazionali che collegano Roma a Milano; ma il nuovo passante significa migliorare l’utilizzo della rete di superficie, il cosiddetto laccio ferroviario che diventerà davvero a servizio della città, uno stimolo all’uso del trasporto pubblico e soprattutto agevolerà la puntualità dei treni regionali a vantaggio dei pendolari. Un disegno che maturava da tempo e che finalmente oggi è nella realtà”.
Giani ha ringraziato tutte le autorità presenti e tutti coloro che lavoreranno da ora fino alla fine dei lavori prevista nel 2028 alla realizzazione del passante e della stazione.
“Un grande gioco di squadra- ha concluso Giani-. E siamo contenti anche per il percorso delle terre di scavo che verranno trasportate in treno e riutilizzate per la riqualificazione e valorizzazione dell’ex cava di lignite di Cavriglia nel Valdarno. Un esempio di economia circolare a tutela dell’ambiente.
Lungo il tracciato in sotterraneo, a meno 25 metri rispetto alla sede stradale, nella zona di via Circondaria verrà realizzata la nuova stazione AV Firenze Belfiore progettata dallo studio di Architettura Foster e dalla società di ingegneria Ove Arup & Partners. La nuova Stazione Belfiore, servita dai treni AV, sarà interconnessa con quella di Firenze Santa Maria Novella e con l'area urbana grazie a diverse modalità di trasporto: il nuovo people-mover, la linea 2 del sistema tramviario cittadino già in esercizio e i bus urbani, opportunamente potenziati. Mentre la nuova fermata ferroviaria Circondaria, raggiungibile con un percorso pedonale, consentirà la connessione con la rete Regionale