Tradizione e divertimento: torna "Empoli città del Natale"
Luci, attrazioni e tanti eventi speciali per una festa sostenibile e solidale La manifestazione si è aggiudicata il ‘Premio ITALIVE’ 2022 per la categoria.
Tradizione e divertimento: torna "Empoli città del Natale"
Una festa pensata per offrire un’esperienza unica nel panorama natalizio attenta alla sostenibilità. Dopo il grande successo registrato negli anni passati torna “Empoli città del Natale”, l’appuntamento che dal 19 novembre 2022 all’8 gennaio 2023 farà diventare il centro toscano uno dei punti di riferimento delle festività più amate. Oltre ad ammirare le spettacolari installazioni luminose del centro storico, i visitatori potranno immergersi nel Magico mondo di Babbo Natale, entrare nella Casa delle Mascotte e in quella del Ciuchino o aggirarsi per il Villaggio dei mercatini di Natale.
La pista di pattinaggio
Chi ama il movimento potrà cimentarsi sulla pista da pattinaggio del Palaghiaccio, avventurarsi sulla Ruota Panoramica o sulla Giostra a Cavallo. Sono queste soltanto alcune delle attrazioni in serbo per chi deciderà di visitare Empoli in occasione del Natale 2022. Ricco anche il calendario degli eventi collaterali, consultabile sul sito http://www.empolicittadelnatale.it/ L’inaugurazione si terrà in piazza della Vittoria, sabato 19 novembre 2022, alle 18, per l’accensione del grande Albero e proseguirà alle 18.30 in piazza Farinata degli Uberti, alla scoperta delle altre attrazioni, tra cui la ‘Ghianda’ più grande d’Italia. Al taglio del nastro saranno presenti: rappresentanti delle Istituzioni regionali; Brenda Barnini, sindaca di Empoli; Antonio Ponzo Pellegrini, assessore alle attività produttive del Comune di Empoli; Eros Condelli, presidente Confesercenti Empoli e le associazioni di categoria. Turismo, sviluppo e sostenibilità Anche se è nata solo quattro anni fa, la manifestazione è già diventata uno degli appuntamenti natalizi più popolari.
Il premio Italive
Lo scorso marzo si è aggiudicata il “Premio ITALIVE” come miglior evento natalizio di piazza italiano, un riconoscimento frutto del grande lavoro e della passione del comitato organizzatore. Nel suo primo anno di vita, il 2018, sono state ben 500mila le presenze, salite a 700mila nel 2019 e nel 2021, subito dopo lo stop causato nel 2020 dal Covid. L’obiettivo di quest’anno è tagliare il traguardo del milione di visitatori. Ideata per restituire vitalità alla città “Empoli città del Natale” è sicuramente riuscita nell’intento e i riscontri sono oggettivi e riconosciuti da tutti i soggetti del tessuto commerciale della città. Da sempre c’è stata un’attenzione al risvolto sociale della manifestazione con il coinvolgimento di associazioni e realtà del terzo settore. Quest’anno vogliamo però fare di più per ridurre l’impatto ambientale dell’iniziativa e per questo è stato individuato come obiettivo la piantumazione di alberi in un numero proporzionale alla riduzione della CO2 prodotta. Mentre le installazioni luminose saranno dotate di tecnologie di ultima generazione che consentiranno di abbattere i consumi di oltre il 40% rispetto alla precedente edizione.
L'amministrazione e il forte sostegno alla manifestazione
«L’amministrazione comunale sta confermando anche quest’anno un forte sostegno alla manifestazione. Nonostante il momento difficile che i Comuni stanno vivendo al pari di famiglie e imprese, consideriamo il contributo a Empoli città del Natale un investimento in promozione del territorio, sviluppo economico e vivibilità per il centro. Nei mesi in cui si svolge la manifestazione anche gli introiti ad esempio dei parcheggi aumentano considerevolmente. Nei mesi di novembre,
dicembre 2021 e gennaio 2022, ad esempio, sono stati incassati per i parcheggi 196.000 euro. Questo mi porta a poter dire che il contributo che l’amministrazione comunale mette a disposizione del progetto genera maggiori entrate anche per il bilancio del Comune», afferma Brenda Barnini, sindaca di Empoli.
L'impegno dell'Associazione per il centro storico di Empoli
«Empoli Città del Natale è diventata realtà grazie all’impegno dell’Associazione per il centro storico di Empoli, in cui confluiscono le oltre 300 attività oggi presenti in centro, che insieme all’amministrazione comunale, Confesercenti, Confcommercio, CNA, Confartigianato e ad altri istituzionali, ha creduto nella possibilità del riscatto. Un centro vissuto è infatti attrattivo per gli investimenti esterni, diventa luogo di socialità e rappresenta al tempo stesso un presidio di sicurezza. Il Natale a Empoli non intende imitare altre situazioni storiche già presenti sul territorio nazionale, ma approcciarsi in un modo nuovo all’intrattenimento natalizio. Lo fa grazie a un contenitore poliedrico, adatto alle famiglie con bambini ma anche a un pubblico adulto, e si distingue per l’unicità dell’esperienza offerta. Quest’anno vogliamo fare il definitivo salto di qualità e collocarci come punto di riferimento nel panorama dell’intrattenimento natalizio.”», spiega Eros Condelli, presidente di Confesercenti Empoli.
Il messaggio positivo
«Nonostante il momento di difficoltà, credo che dare un segnale positivo per il Natale sia doveroso. Non bisogna dimenticare che per molti commercianti i consumi del periodo natalizio rappresentano una quota che vale fino al 30% di un anno di lavoro. E anche i commercianti, i loro dipendenti, l'indotto che sostengono, rappresentano famiglie in difficoltà che scontano la crisi in atto. Non è il momento degli egoismi, credo che un evento bello, di richiamo, possa solo fare del bene a Empoli», aggiunge Antonio Ponzo Pellegrini, assessore alle attività produttive del Comune di Empoli. Spazio alla solidarietà In linea con lo spirito natalizio, non mancherà lo spazio per la solidarietà: il ricavato della Casa del Ciuchino sarà utilizzato per l’acquisto degli alberi del progetto “carbon neutral”, mentre una parte degli incassi del merchandising del Ciuchino, mascotte ufficiale della manifestazione, sarà devoluto al Polo pediatrico di Empoli. I progetti di allestimento sono infine realizzati in collaborazione con l’associazione Porte Aperte Onlus e con la Fabbrica di Geppetto, che si occupano di ragazzi con disabilità e di persone svantaggiate per reinserirli nella società.