Auto, Confartigianato e Cna lanciano la campagna “Porta il Cid in carrozzeria”
L'obiettivo è far conoscere la norma che dà il diritto ad ogni automobilista di portare, dopo un incidente, la propria auto dal carrozziere che preferisce, senza alcun vincolo con la compagnia di assicurazione.
Auto, Confartigianato e Cna lanciano la campagna “Porta il Cid in carrozzeria”
Cna Firenze e Confartigianato Firenze insieme per difendere il diritto di ogni automobilista coinvolto in un incidente di rivolgersi al proprio carrozziere di fiducia. Prende il via la campagna “Porta il Cid in carrozzeria” che vuole sensibilizzare i cittadini a proposito della legge 14 del 4 agosto 2017 sulla concorrenza, che dà il diritto ad ogni automobilista di portare la propria auto, a seguito di un sinistro, dal carrozziere che preferisce, senza alcun vincolo con la compagnia di assicurazione.
“Il nostro obiettivo è fornire una informazione chiara e trasparente – ha sottolineato Tiziano Trallori, presidente Confartigianato Carrozzieri Firenze -. E vogliamo anche dire che c'è una legge e questa va rispettata. Il binario è dunque doppio: da un lato sensibilizzare i cittadini, dall'altro spiegare che le norme esistono perché tutto sia fatto nel massimo rispetto, altrimenti ha poco senso. È necessario che l'automobilista, in sede di stipula della polizza, si faccia spiegare bene tutte le clausole e i vincoli che la compagnia inserisce. Talvolta il cliente viene costretto ad aderire e avvalersi del circuito di carrozzerie fiduciarie altrimenti gli vengono fatte delle ritorsioni economiche”.
Informare i cittadini
“Una campagna che ha l’obiettivo di informare i cittadini e di tutelare sia i carrozzieri che gli automobilisti - spiega Silvano Prosperi, presidente dei Carrozzieri di CNA Firenze – Frequentemente, infatti, accade che, dopo un sinistro, le compagnie assicurative indirizzino gli automobilisti per le riparazioni a carrozzieri loro convenzionati, cui sono legati da politiche di prezzo. Tutto lecito e sancito per legge, la stessa però che non obbliga a canalizzare le riparazioni, ma anzi garantisce la libertà di scegliere, come sempre fatto, il proprio carrozziere, di fiducia e indipendente, in grado di assicurare riparazioni a regola d’arte e sicurezza sulla strada”.
IL consiglio, ha aggiunto Trallori, “è portare direttamente il modulo di constatazione amichevole dal carrozziere di fiducia, senza la necessità di passare prima dall’assicurazione. Penserà il carrozziere a occuparsi dei passi successivi”. E alle assicurazioni, ha concluso Trallori, dico che si deve “avere anche un maggior rapporto umano, a volte i clienti parlano solo con un call center”.
“Un servizio di gestione del sinistro chiavi in mano che esonera l’automobilista da ogni problema burocratico, facendogli risparmiare tempo. Basterà solamente portare l’auto in carrozzeria e dare mandato al carrozziere che provvederà a formulare la richiesta danni nei confronti della compagnia, facendo così partire il consueto iter” conclude Prosperi.
Questo problema, si sottolinea da Confartigianato, “è uno dei tanti di questo periodo e il settore è in difficoltà: basta pensare all'aumento dei costi dell'energia, del carburante, alle difficoltà relative alle materie prime. È necessario iniziare a risolvere le criticità, una per una, altrimenti il rischio è di infilarsi in un tunnel senza fine”.