Si rinnova la presidenza dei Giovani di Confindustria Toscana Nord: eletta Margherita Cerretelli
Rappresenta l'azienda di famiglia (la Alisped Logistics Srl), ha una laurea magistrale in governo e direzione d'impresa.
Si rinnova la presidenza dei Giovani di Confindustria Toscana Nord: eletta la pratese Margherita Cerretelli
È pratese, rappresenta l'azienda di famiglia (la Alisped Logistics Srl), ha una laurea magistrale in governo e direzione d'impresa Margherita Cerretelli, appena eletta presidente dei giovani imprenditori di Confindustria Toscana Nord. Con lei, l'assemblea degli iscritti ha designato i cinque vicepresidenti, due per Lucca - Gloria Barsocchi (BC Assicura) e Stefano Casanova (Casanova Next)- , due per Pistoia - Matteo Niccolai (Fass) e Alessandro Scalise (Scalise Costruzioni) - ed uno solo per Prato - Matteo Marcone (Lanartex) - poiché territorio che esprime la presidenza. Si chiude così il mandato triennale di Davide Trane, che ha visto crescere il gruppo per numero di iscritti e livello di rappresentanza e attività. Così primo commento a caldo di Margherita Cerretelli: "Ritrovarsi oggi in presenza, dopo tante riunioni ed adempimenti di regolamento che ci hanno fatto incontrare da remoto evidenzia ancora di più di cosa ci siamo dovuti privare: è stata però anche una pausa forzata che ci ha indotto a riflettere su valori che davamo per scontati, e che invece vanno vivificati in ogni momento della nostra vita: come le nostre aziende, come l'arte che ci circonda. Per questo non potevo ricevere miglior viatico, a inizio mandato, del privilegio di ascoltare il nostro presidente nazionale dei giovani imprenditori di Confindustria Riccardo Di Stefano e il direttore della Galleria degli Uffizi, Eike Schmidt. Dalle loro parole avremo tutti molto da imparare e cercare ispirazione per il mandato mio e del consiglio appena eletto, che si apre oggi".
Si dibatte su rivoluzione culturale ed evoluzione economica all'assemblea pubblica dei Giovani di Confindustria Toscana Nord
Le domande su come affrontare il post pandemia, e il supporto che un nuovo modo di intendere la cultura e una nuova lettura dei meccanismi dell'economia sono stati i temi del dibattito che si è tenuto nella parte pubblica dell'assemblea dei Giovani di Confindustria Toscana Nord: ad ascoltarlo, tanti imprenditori, il neo presidente di Confindustria Toscana Nord, Daniele Matteini e molte autorità del territorio. Presenti anche il Presidente della Regione Eugenio Giani e il Presidente del Consiglio Regionale Antonio Mazzeo. Il Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo Onorevole Dario Franceschini ha rivolto un saluto ai partecipanti con un messaggio di cui è stata data lettura.
Le parole di Di Stefano
Queste le parole di Riccardo Di Stefano: "Per la ripartenza, uno dei cardini dell’Italia post-covid dovrebbe essere l’economia della bellezza. Mi riferisco alle bellezze che questo paese ha la fortuna di ospitare, come i beni culturali, alle bellezze che produciamo con il “bello e ben fatto”, e all’arte del “saper fare”, cioè alla straordinaria e antichissima capacità di saper produrre design e stile. Questa visione non si accontenta dell'idea che i beni culturali sono “il nostro petrolio”, ma esige di renderli vivi, fruibili e soprattutto innovativi. Non posso che ringraziare Eike Schmidt per essere un ottimo testimone di questo. L'economia della bellezza è rappresentata anche dal turismo, uno dei settori più colpiti dalla pandemia, che contribuisce per il 6,0% al valore aggiunto totale del nostro paese dove si è interrotta una crescita decennale. Purtroppo anche la Banca d'Italia conferma che servono misure straordinarie per imprese che vedono messa a rischio la loro stessa sopravvivenza. Ad oggi continua a mancare un piano organico per rispondere all'esigenza del settore, ancora fortemente condizionato dalle tante incertezze che occupano lo scenario turistico mondiale. Una vera e propria rivoluzione culturale sarebbe quella di innestare innovazione e nuova imprenditorialità anche nel settore del turismo culturale. Fare leva sulla creatività per allargare l’economia."
Il direttore degli Uffizi Eike Schmidt
Eike Schmidt ha così commentato: “I beni culturali sono come l'energia solare: è una risorsa che c'è già, è poco utilizzata ma soprattutto non si esaurisce. In Toscana ci sono luoghi straordinari: deve essere compito comune, del pubblico e del privato insieme, valorizzarli, promuoverli, comunicarne la straordinarietà ai cittadini e ai visitatori. È quello che stiamo provando a fare con Uffizi diffusi: siamo partiti con il progetto Terre degli Uffizi insieme alla fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, ma stiamo parlando anche con fondazioni di altri territori ed il progetto va avanti e sta crescendo. Vogliamo dare un respiro sempre più grande a questo piano integrato, che mette insieme e mette in gioco territori, cultura, paesaggio, turismo, economia e, appunto, pubblico e privato. Vogliamo generare una offerta culturale stabile e ampia come tutta la Toscana; vogliamo, in sintesi, sfruttare al massimo la nostra energia solare".