Montagna pistoiese presa d'assalto
Esodo dalle città nei weekend
Fuggono dalla morsa del grande caldo che stringe d’assedio le città, scegliendo di salire nel weekend per ripararsi al fresco.
Oppure sono affezionati che restano da un minimo di due settimane fino al mese intero. Poi ci sono i gruppi sportivi, che la scelgono per i ritiri estivi. È la fotografia dei clienti tipo che frequentano o frequenteranno la Montagna pistoiese da luglio a settembre.
Un quadro che emerge dall’ultimo report interno di Confcommercio Pistoia e Prato, che ha intervistato un campione di associati.
La tendenza è limpida: la Montagna viene presa d’assalto specialmente dal turismo del weekend. Il resto della settimana premia principalmente chi riesce a lavorare programmando con i gruppi organizzati.
È il caso, per esempio, dell’albergo Sichi di Pian degli Ontani: “Di sicuro – è il commento di Pamela Ceccarelli – il grande caldo di questi giorni determina un maggior numero di spostamenti verso la Montagna nel fine settimana. Noi però siamo organizzati per gestire un altro genere di flussi: siamo pieni da qui a metà settembre con i gruppi sportivi, quelli della terza età e quelli musicali. E i numeri sono cresciuti rispetto ad un anno fa. Semmai – conclude – sarebbe necessario incentivare questa tendenza investendo sugli impianti sportivi e sui servizi sanitari: d’estate la popolazione della Montagna aumenta in modo considerevole e si moltiplicano le richieste di assistenza”.
“Il caldo ci sta dando una mano – commenta Clarissa Tonarelli, dell’albergo Primula all’Abetone – perché stiamo assistendo ad un vero e proprio esodo dalle città. Ma prevalentemente nei weekend. Per il resto lavoriamo sulla breve gittata, perché le richieste stanno diventando sempre più last minute: la cosa positiva, per chi vuole prenotare, è che ci sono posti disponibili ogni settimana. I nostri clienti storici, invece, restano in media 15 giorni e sono specialmente famiglie o coppie”.
Chi invece ha ancora margine è Giuliano Tonarelli, dell’albergo Villa Patrizia a Cutigliano: “Nei weekend gli ospiti aumentano – ricorda - ma al momento per noi contano soprattutto gli affezionati storici. Specialmente gli anziani che restano anche un mese o due, e i gruppi sportivi. Ma servirebbe fare di più sotto questo ultimo aspetto, investendo maggiormente negli impianti sportivi. Abbiamo bisogno di un ricambio generazionale tra i nostri utenti”.
“Una dinamica – commenta il direttore di Confcommercio Pistoia e Prato, Tiziano Tempestini – che evidenzia come la Montagna si confermi meta privilegiata non soltanto per sottrarsi alla calura delle ultime settimane, ma anche e soprattutto per intraprendere vacanze di più lungo raggio, a contatto con la natura, all’insegna delle attività sportive o del relax.
Il turismo estivo da queste parti, ce l’ha ricordato anche l’ultimo complesso inverno, merita di essere sostenuto con investimenti e progettualità ambiziose”.
Per Rolando Galli, Presidente Consorzio APM, “Il grande caldo degli ultimi giorni sta portando un grande afflusso sulla nostra montagna, ma abbiamo il dovere di pensare che non possa essere questo l’unico driver del nostro turismo estivo.
Anche perché, se da un lato questo clima spinge le visite per l’estate, stiamo ancora curando le ferite della difficile stagione invernale. Dobbiamo quindi cercare di innovare il più possibile la nostra offerta turistica in modo da riuscire ad attrarre il maggior numero possibile di turisti.
Ben vengano allora i campi estivi, siano essi sportivi, musicali o culturali, ma serve anche un conforto da parte delle istituzioni comunali, provinciali e regionali affinché si riesca tutti assieme ad adeguare le infrastrutture in modo da poterle usare come supporto per innovare e completare l’offerta. Penso in primis ad un palazzetto dello sport polivalente, ma anche ad una piscina coperta, un centro congressi e come sempre al vero e proprio nodo che ormai da decenni si è stretto al collo della montagna, la strada”.